Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato primo ministro Michel Barnier. Il 73enne, ex commissario europeo per la politica regionale, succede al 35enne Gabriel Attal. "Il presidente della Repubblica ha nominato primo ministro Michel Barnier, incaricandolo di instaurare un Governo di unificazione al servizio del Paese e dei francesi", ha annunciato l'Eliseo in un comunicato stampa. "Questa nomina arriva dopo un ciclo di consultazioni senza precedenti durante il quale, in conformità con il suo dovere costituzionale, il Presidente ha assicurato che il Primo ministro e il futuro Governo riunissero le condizioni per essere i più stabili possibili", aggiunge il comunicato stampa.
Ex ministro, ex commissario Ue, ex caponegoziatore europeo nelle complesse trattative per la Brexit, Michel Barnier è stato dunque scelto da Macron come nuovo inquilino di Matignon, dopo oltre 50 giorni di impasse politica senza un governo alla guida della République. Esponente della destra neogollista, appassionato di montagna (è nato a La Tronche, nelle Alpi francesi, vicino Grenoble, non lontano dall'Italia), Barnier si è sempre definito come «patriota ed europeo»
Le reazioni alla nomina, da Mélenchon a Le Pen
«Michel Barnier non viene dal Nuovo Fronte Popolare che ha vinto le elezioni, ma da un partito che ha preso meno voti di tutti. L'elezione è stata rubata»: lo ha detto, dopo la nomina a premier dell'ex commissario europeo Michel Barnier, il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon. Per il leader del partito radicale di sinistra, «è in corso una negazione della democrazia»: «esorto alla mobilitazione più massiccia possibile per la manifestazione del 7 ottobre».
Il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella, ha assicurato che il suo partito «giudicherà il discorso di politica generale» del nuovo premier, Michel Barnier, prima di decidere se voterà o no la sfiducia al suo governo. «Noi chiederemo che le emergenze dei francesi, il potere d'acquisto, la sicurezza, l'immigrazione, siano finalmente affrontate - ha scritto Bardella su X - e ci riserviamo qualsiasi strumento politico di azione se così non sarà nelle prossime settimane».
«La negazione della democrazia ha raggiunto l'apice: un premier del partito che è arrivato quarto e non ha nemmeno partecipato al fronte repubblicano. Entriamo in una crisi del regime». Così su X Olivie Faure, segretario del Partito socialista francese.
«Esigeremo che il nuovo capo del governo rispetti gli 11 milioni di francesi che hanno votato per il Rassemblement National e che rispetti le loro idee». Lo ha dichiarato la leader del Rn, Marine Le Pen. «Saremo attenti al progetto che porterà avanti e attenti a garantire che le aspirazioni dei nostri elettori, che sono un terzo dei francesi, vengano ascoltate e rispettate», ha aggiunto Le Pen sul social X.