Energia, Rapporto Ue: il 50% dell'elettricità da fonti rinnovabili
Energia, Rapporto Ue: il 50% dell'elettricità da fonti rinnovabili
Il ministro Urso: l'unica soluzione strutturale al costo dell'energia in Italia è riaprire la strada del nucleare pulito e sicuro come quello di terza generazione

di Redazione Roma 12/09/2024 08:25

Nei primi sei mesi del 2024, metà della generazione di elettricità della Ue proveniva da fonti rinnovabili. L'eolico ha superato il gas diventando la seconda fonte di elettricità dopo il nucleare.  È quanto emerge dal Rapporto sull'unione dell'Energia pubblicato dalla Commissione europea. A livello internazionale, la Ue ha avuto un ruolo decisivo per triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare i miglioramenti dell'efficienza energetica come parte della transizione dai combustibili fossili, che è stata approvata da tutte le parti alla Cop28 di Dubai. Le emissioni di gas serra della Ue sono diminuite del 32,5% dal 1990 al 2022, mentre l'economia è cresciuta di circa il 67% nello stesso periodo.  Gli Stati membri devono presentare i piani nazionali per l'Energia e il clima aggiornati "prima possibile, per garantire il raggiungimento collettivo degli obiettivi energetici e climatici del 2030", raccomanda Bruxelles. I Paesi "hanno compiuto un passo nella giusta direzione, ma ciò non è ancora sufficiente per ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e devono tenere conto delle raccomandazioni della Commissione per i loro piani definitivi", si legge.

Urso: avanti con celerità su nucleare pulito

“In termini di costi dell'energia come emerge dal raffronto con la Francia, la Spagna e la Germania la differenza è dovuta principalmente al fatto che quei paesi usano l'energia nucleare. L'unica soluzione strutturale al costo dell'energia in Italia è riaprire la strada del nucleare pulito e sicuro come quello di terza generazione e su questo procederemo con celerità". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso rispondendo ad un'interrogazione alla Camera sugli stabilimenti siderurgici della AAST di Terni.

Zucconi: nei prossimi 20 anni fabbisogno raddoppiato

“I dati del Rapporto ‘Il nuovo nucleare in Italia per i cittadini e le imprese’, realizzato da Teha Group in collaborazione con Edison e Ansaldo Nucleare e presentato al 50° forum di Cernobbio, dimostrano che il nucleare di ultima generazione può candidarsi come valida risorsa per concorrere a soddisfare il fabbisogno di energia elettrica del nostro Paese”. Ad affermarlo è il deputato Riccardo Zucconi, responsabile del settore energia di Fratelli d’Italia. Secondo lo studio, infatti entro il 2050 il nuovo nucleare potrebbe fornire tra 42 e 57 TWh di elettricità, pari al 10- 11% del fabbisogno elettrico nazionale.
“Nei prossimi venti anni, il fabbisogno di energia elettrica raddoppierà e, perciò, - prosegue Zucconi - dobbiamo essere in grado di compensare l’intermittenza delle fonti rinnovabili che, insieme con i sistemi di accumulo, rappresentano la sfida attuale che il nostro Paese è chiamato ad affrontare. In tal senso, confortano i dati di Terna, che indicano nei primi sei mesi dell’anno un aumento del 27,3% della produzione da fonti rinnovabili rispetto al 2023”, conclude Zucconi.