Energia, Panetta: transizione green inevitabile. Giorgetti: servono incentivi
Energia, Panetta: transizione green inevitabile. Giorgetti: servono incentivi
Il governatore di Bankitalia alla conferenza G7-Iea

di Redazione Roma 16/09/2024 11:15

"La transizione green è inevitabile", ma va gestita in modo ordinato con investimenti pubblici e utilizzo efficiente delle risorse". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, aprendo i lavori della conferenza G7-Iea "Garantire una transizione energetica ordinata".

"Nonostante tutte le potenziali sfide, la transizione resta inevitabile: questa è la convinzione che trascende le preferenze personali, poiché ora esiste un consenso nella comunità scientifica che il danno economico a lungo termine derivante dal cambiamento climatico superano di gran lunga i costi di attuazione dell'accordo di Parigi", ha proseguito il governatore. "Con temperature globali che superano ogni record, dobbiamo bilanciare questa necessità per una transizione energetica graduale, dato che questi processi richiedono tempo", ha continuato.

Il governatore ha parlato della necessità di aiutare le famiglie più povere "per mitigare l'impatto" della transizione energetica. Una "transizione di successo richiede una strategia ampia, credibile e inclusiva che affronti sia gli aspetti sociali sia quelli ambientali". Le compensazioni potrebbero arrivare dalla "redistribuzione dei ricavi" della tassazione sui gas serra.


"Bisogna evitare nuove forme di dipendenza energetica", ha affermato il governatore ricordando che la sicurezza energetica è stata messa "improvvisamente in primo piano dall'invasione russa dell'Ucraina", ed è ora una "priorità chiave nelle agende dei politici". Le fonti energetiche rinnovabili sono parte della soluzione": l'aumento della produzione di energia rinnovabile aiuterà i paesi liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili". "Sfortunatamente, esiste il rischio significativo di sostituire la dipendenza dai combustibili fossili con una nuova dipendenza", ha messo in evidenza il governatore spiegando che la produzione delle terre rare è controllata per il 70% dalla Cina che ha anche un ruolo fondamentale nel fotovoltaico, batterie e veicoli elettrici. L'Europa dipende dalle importazioni di minerali critici, quindi "la cooperazione a livello europeo è essenziale per affrontare questo problema attraverso l'integrazione delle reti del gas e dell'elettricità, fondamentali per la sicurezza energetica del continente", ha continuato Panetta spiegando che "un'altra parte fondamentale della soluzione è diversificare i partenariati internazionali e costruire rapporti reciprocamente vantaggiosi con paesi ricchi di input critici".

Giorgetti: servono incentivi

"Una transizione energetica ordinata e giusta è la sfida decisiva del nostro tempo. Non è solo una sfida tecnologica, ma anche sociale ed economica" che "non deve lasciare indietro nessuno". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla conferenza.
Il ministro ha quindi sottolineato la necessità di "ripensare le nostre politiche, riorientare i flussi finanziari, sviluppare le infrastrutture, diversificare le catene di approvvigionamento". "Promuovere una transizione ordinata è un compito impegnativo. La complessità della decarbonizzazione delle nostre economie richiede un`attenta pianificazione, politiche solide e incentivi efficaci per riorientare i nostri modelli di produzione e consumo, utilizzando allo stesso tempo in modo efficiente le scarse risorse pubbliche", ha continuato Giorgetti spiegando che per questo obiettivo è necessario "sfruttare i punti di forza e le risorse di tutti gli agenti economici e le parti interessate, i governi, il settore privato, la società civile e le comunità locali. La cooperazione tra le parti interessate è essenziale per condividere i rischi e promuovere l`innovazione necessaria per una transizione di successo".

"Le strategie per raggiungere la decarbonizzazione devono essere elaborato con attenzione affinché nessuno sia lasciato indietro", ha sottolineato Giorgetti ribadendo che la transizione energetica non è solo una questione economica o ambientale, ma "è un imperativo sociale". "Mentre avanziamo verso emissioni zero, dobbiamo garantire che i benefici siano condivisi da tutti e che gli oneri non ricadano in modo sproporzionato sui gruppi vulnerabili o su specifici settori produttivi. Questa è l`essenza di ciò che intendiamo per transizione giusta".