Elezioni, Renzi corre da solo: il 3% non ci basta, vogliamo il 5%. E Conte chiude al campo largo
Elezioni, Renzi corre da solo: il 3% non ci basta, vogliamo il 5%. E Conte chiude al campo largo
Il leader di Italia viva boccia il patto tra il Pd e Azione: c'era una possibilità storica di mandare il terzo polo in doppia cifra: Calenda ha preferito giocare un'altra partita. Il leader M5s: il movimento non è interessato all'estensione di un'alleanza, ma alla coerenza sui temi e sui programmi

03/08/2022 09:08

"Dopo quello che è successo ieri, con l'incredibile accordo tra Letta, Calenda, Di Maio e Fratoianni, la nostra campagna elettorale è una campagna di libertà, di dignità, di coerenza. Come sapete, la nostra vittoria è a portata di mano: ci basta il 3% per entrare in Parlamento e giocare lo stesso ruolo, decisivo, della scorsa legislatura. Col 3% abbiamo portato Draghi, ci riproveremo. Ma non mi basta, non ci basta: vogliamo il 5%. E dopo quello che è successo ieri, possiamo farlo". Lo ha scritto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua E-news. "Calenda poteva costruire un polo riformista che puntasse al 10%. Ha preferito trattare una percentuale di posti sicuri con il Pd. Non mi stupisco degli accordi sui numeri: so che sono importanti. Ma conosco la legge elettorale e sinceramente non so quanto saranno sicuri quei posti. Ma anche se lo fossero, penso che la politica sia prima di tutto coraggio e libertà. C'era una possibilità storica di mandare il terzo polo in doppia cifra: Calenda ha preferito giocare un'altra partita alleandosi con chi ha votato contro Draghi e con Di Maio. Rispetto questa scelta, ma non la condivido", ha aggiunto Renzi. "Letta dice: facciamo un'alleanza contro la destra in nome della collocazione internazionale dell'Italia. Voglio essere chiaro: mentre ieri Letta e Calenda erano in conferenza stampa alla Camera, nell'aula di Montecitorio Nicola Fratoianni votava contro l'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Spiace dirlo, spiace davvero: ma l'alleanza di centrosinistra è divisa anche su questo. E Giorgia Meloni - che combatterò in tutta la campagna elettorale a viso aperto - ha votato a favore, mentre gli alleati di Letta hanno votato contro. Prima di parlare di collocazione internazionale, il PD dovrebbe chiarirsi le idee a casa propria", ha proseguito Renzi.

Anche i pentastellati corrono da solo. "Il MoVimento 5 stelle non è interessato a un campo largo", ha detto Giuseppe Conte, leader del M5s, ad Agorà Estate su RaiTre. "Non è interessato all'estensione" di un'alleanza, ma alla coerenza sui temi e sui programmi, presentati ai cittadini". L'ex premier ha ricordato come il M5s abbia "realizzato delle riforme epocali in linea con gli impegni presi... dal 2018 abbiamo realizzato più del 80% degli impegni e questo veramente è un dato rilevantissimo", ha aggiunto. E poi: "Sulla nostra squadra di governo "abbiamo delle sorprese, ma non le anticipo, le renderemo note quando la campagna elettorale entrerà nella fase più avanzata. Ma sicuramente ci saranno delle personalità di grande prestigio".