Ddl nomi femminili, la Lega: non condiviso, ritiro immediato
Ddl nomi femminili, la Lega: non condiviso, ritiro immediato
Una nota del Carroccio: la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un`iniziativa del tutto personale. Il testo del disegno di legge non rispecchia in alcun modo la linea della Lega

22/07/2024 11:42

"La Lega precisa che la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un`iniziativa del tutto personale. I vertici del partito, a partire dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, non condividono quanto riportato nel Ddl Potenti il cui testo non rispecchia in alcun modo la linea della Lega che ne ha già chiesto il ritiro immediato". Così fonti della Lega.

"L'Italia non è un Paese per le donne. L'ennesima trovata delle Lega di voler multare con la somma di5.000 euro chi declina negli atti pubblici con il genere femminile ruoli per le donne è ai limiti della follia". E' quanto afferma in una nota la senatrice M5S Sabrina Licheri, segretaria della Commissione Antidiscriminazioni.

"Mentre tutte le amministrazioni si dotano di regole e di linee guida per il rispetto formale e sostanziale della parità di genere, la Lega decide di presentare un disegno di legge per abolire l'uso del femminile nei documenti ufficiali, promettendo multe e sanzioni per i contravventori. Una decisione aberrante che si pone in contrasto con i più basilari principi democratici”, così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.