Coronavirus, a marzo gli italiani hanno depositato circa 17 miliardi nei propri conti
Coronavirus, a marzo gli italiani hanno depositato circa 17 miliardi nei propri conti
In aumento del 254% rispetto a marzo 2019 e del 346% rispetto alla media dei precedenti dodici mesi. Secondo uno studio di Deposit Solutions, in generale nel terzo mese dell'anno, le principali economie europee hanno versato più denaro nei propri depositi, per un totale di 43 miliardi di euro

22/05/2020 11:12

 

Nel mese in cui è scoppiata l’emergenza Coronavirus gli italiani hanno depositato circa 17 miliardi di euro nei propri conti (+254% a marzo 2020 rispetto a marzo 2019 e +346% rispetto alla media dei precedenti dodici mesi). 
Questo è il risultato che emerge da uno studio pubblicato oggi, sulla base dei dati divulgati dalla Banca Centrale Europea, da Deposit Solutions, piattaforma leader nell’Open Banking per i depositi.
In particolare, a marzo 2020, gli italiani hanno depositato 16,8 miliardi di euro nei propri conti, in aumento del 254% rispetto ai 6,6 miliardi nel marzo 2019 e con un incremento del 346% rispetto alla media mensile italiana dell’anno precedente (circa 4,85 miliardi di euro).
Inoltre, anche le restanti principali economie europee hanno versato più denaro nei propri depositi: nel dettaglio, i francesi hanno depositato oltre 19 miliardi di euro e gli spagnoli circa 10 miliardi di euro.
"In tempi di crisi profonde come quella attuale, sia i risparmiatori italiani sia quelli esteri si stanno rivolgendo a prodotti di risparmio, abbandonando asset class più rischiose e “abbracciando” la sicurezza garantita dei depositi. – ha commentato Ermanno Ciarrocchi, Chief Sales Officer Europe, Deposit Solutions – Dall’altro lato, le banche italiane ricevono, tramite questi, un finanziamento stabile, sicuro e prevedibile, particolarmente prezioso in tempi di volatilità e illiquidità del mercato dei capitali. Tuttavia, la capacità di attrarre raccolta diversificata e a termine sarà ancor più rilevante per affrontare l'intensità dello stress sull'economia reale e garantire il finanziamento a medio-lungo termine del mondo corporate".
Attualmente, presso le banche nell’Eurozona, sono depositati complessivamente oltre 7.800 miliardi di euro; solo negli ultimi due anni, ne sono stati aggiunti 750 miliardi. In particolare, le banche tedesche detengono il maggior ammontare di depositi con 2.400 miliardi di euro o quasi un terzo del totale.
Nei Paesi europei, inoltre, ci sono differenze significative di comportamento dei risparmiatori tra la crisi del 2008 finanziaria e quella attuale: ad esempio, Paesi Bassi, Francia e Spagna nel settembre 2008 hanno registrato decrementi nei propri depositi; nel marzo 2020, al contrario, tutti e tre i Paesi hanno visto un aumento dei propri depositi. Anche per quanto riguarda i depositi dei risparmiatori degli altri Stati nell’Eurozona, la crisi del Coronavirus non sta rappresentando una “fotocopia” del comportamento precedente: infatti, la raccolta netta di depositi era già diminuita costantemente nei mesi precedenti al settembre 2008 e aveva raggiunto il punto più basso con il fallimento della Lehman Brothers; nel 2020, invece, la crescita del volume dei depositi era già stabile prima della crisi e lo è rimasta anche al momento dell’esplosione del Coronavirus.