Rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma Maddalena Cipriani. Il processo inizierà il prossimo 12 marzo."Confidavamo in una decisione diversa perché c'erano tutti i presupposto per una sentenza di non luogo a procedere", ha commentato l'avvocato Giuseppe Valentino, difensore del sottosegretario alla Giustizia.
L'inchiesta a piazzale Clodio era stata aperta dopo l'esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all'intervento di Giovanni Donzelli sulla vicenda dell'anarchico Cospito. Nell'esposto che ha dato origine al procedimento si faceva riferimento alle conversazioni in carcere tra Cospito, un esponente della 'Ndrangheta e un camorrista avvenute tra dicembre e gennaio scorsi poi lette in aula.
La procura aveva reiterato in aula la richiesta di archiviazione perché, a parere dei magistrati, «l'esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo - scriveva la procura nel maggio scorso - ed è fondata sull'assenza dell'elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale». Delmastro, difeso dall'avvocato Valentino, era in aula al momento della decisione.
Il giudice, ha respinto le istanze di costituzione di parte civile avanzata dai quattro deputati del Partito Democratico. Si tratta di Serracchiani, Verini, Orlando e Lai, assistiti dagli avvocati Federico Olivo e David Ermini, ex vice presidente del Csm.