Caivano, Mimit: iniziative imprenditoriali nell'area di crisi
Caivano, Mimit: iniziative imprenditoriali nell'area di crisi
Lo sportello per le agevolazioni aprirà il 23 luglio 19 Luglio 2024. La graduatoria di ammissione sarà redatta sulla base del criterio dell’incremento occupazionale

di Redazione Roma 19/07/2024 10:13

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso, ha stabilito con avviso pubblico i termini per la presentazione delle domande di agevolazione inerenti al rilancio delle attività imprenditoriali dell’area di crisi industriale del territorio di Caivano. L’avviso fa seguito alla stipula, lo scorso 10 maggio, dell’Accordo di programma tra il Mimit, la Regione Campania e il Comune di Caivano.

L’apertura dello sportello per l’invio delle istanze è fissata alle ore 12 di martedì 23 luglio. Imprese, cooperative, consorzi e reti d’impresa (costituite da un minimo di 3 e un massimo di 6 imprese) avranno tempo fino al 22 ottobre per inoltrare le richieste di agevolazione.

La misura, che sarà gestita da Invitalia per conto del Ministero, fa ricorso al regime di aiuto della Legge 181/1989 e prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro. I programmi ammissibili alle agevolazioni riguardano: investimenti produttivi e/o investimenti finalizzati alla tutela ambientale (accompagnati da eventuali progetti di R&S, di formazione e innovazione) e programmi volti al mantenimento o all’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto degli investimenti.

I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili per un importo non inferiore a 1 milione di euro. Nel caso di programmi di investimento presentati da reti di imprese, i singoli programmi di investimenti delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 400 mila euro.

La graduatoria di ammissione sarà redatta sulla base del criterio dell’incremento occupazionale. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal “Regolamento GBER”.