Amazon sta affrontando una serie di proteste in tutta Europa per il Black Friday, con interruzioni e mobilitazioni volte a stravolgere le operazioni del colosso dell'e-commerce in una delle due giornate (assieme al Cyber Monday di lunedì 27 novembre) con il maggior traffico di transazioni.
In Italia, i sindacati Cgil e Ugl hanno indetto scioperi per tutte le sedi Amazon nel Paese e, in particolare, per la sede di Castel San Giovanni, per protestare contro i salari e le condizioni di lavoro.
Nel Regno Unito, stando alle dichiarazioni del sindacato Gmb, oltre 1.000 dipendenti del magazzino di Convetry si stanno preparando a incrociare le braccia per chiedere, anche in questo caso, salari più alti e migliori tutele. A questo si aggiungerà una protesta pianificata fuori dalla sede centrale di Londra. In Germania, la mobilitazione interesserà 5 centri di distribuzione che hanno programmato uno stop di 24 ore, secondo il sindacato dei Verdi. Difronte a questa ondata di malcontento, un portavoce dell'azienda ha dichiarato che i suoi lavoratori percepiscono un salario equo che parte da oltre 14 ore l'ora e ha confermato che anche in Germania le consegne previste per il Black Friday non avrebbero subito interruzioni.
In Francia, il sindacato Attac ha chiesto a gruppi attivisti di coprirei locker dell'azienda, gli armadietti in cui vengono riposti gli articoli per il ritiro autonomo, con poster e nastro adesivo per impedirne l'apertura, mentre in Spagna il sindacato CCOO ha chiesto ai dipendenti dei magazzini e ai driver di unirsi a uno sciopero di un'ora lunedì, inoccasione del Cyber Monday.