Al via il G7 sul commercio. Tajani: una spinta per la crescita
Al via il G7 sul commercio. Tajani: una spinta per la crescita
A a Villa San Giovanni il summit sul commercio internazionale

di Redazione Roma 16/07/2024 11:21

Puntare sul commercio per spingere la crescita. Livellando il campo da gioco delle imprese che si affacciano sui mercati internazionali, rafforzando gli scambi e garantendo reciprocità. E' l'obiettivo del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che presiedeà il G7 del commercio internazionale, in programma a Villa San Giovanni oggi e domani. "Il nostro obiettivo è favorire la crescita" anche attraverso il commercio, ha detto Tajani, durante il suo intervento al B7 che precede l'inizio dei lavori del G7. "Penso che questo incontro sia molto importante per noi italiani perché il commercio vale più del 4% nostro Pil e le esportazioni sono importanti per esplorare nuovi mercati". L'Italia, ha aggiunto, "sosterrà qualsiasi iniziativa che favorisca la crescita".

Focus su scamhi e regole uguali per le imprese


"Noi ci impegneremo perché possano rafforzarsi gli scambi internazionali e per assicurare parità di condizioni alle imprese che stanno sui diversi mercati", ha proseguito Tajani sottolineando la necessità che per le imprese sia garantita la "reciprocità". "Il campo di regole - ha sottolineato- deve essere condiviso". Il G7 del commercio che inizia oggi, ha messo in evidenza il vicepremier, è "il primo evento dopo l'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti e dall'Italia lancia un messaggio di pace. Guai se la politica si trasforma in un attacco alle persone, deve essere sempre più uno strumento di confronto e dialogo". "Saranno due giorni di lavoro intenso, noi abbiamo voluto fare in modo che questo G7 si trasformi negli Stati generali commercio mondiale", ha aggiunto.

Marcegaglia: non esiste un piano B


"Le imprese sono sempre unite nella tutela della libertà di commercio e di investimento in tutto il mondo. Soprattutto in un contesto geopolitico così critico, in cui le preoccupazioni per la sicurezza economica rischiano di travolgere i mercati", ha detto la presidente del B7, Emma Marcegaglia, aggiungendo che "le imprese sono pienamente d'accordo, ma a due condizioni: le regole devono essere rispettate da tutti e l'unico organismo cui attribuiamo questa responsabilità è il Wto. Voglio essere molto chiara su questo punto: non siamo pronti a perdere quanto abbiamo raggiunto dopo l'ultima guerra mondiale con il Gatt (accordo su tariffe e commercio) e il Wto. Non esiste un piano B".


"Il commercio e gli investimenti non possono essere usati come armi. Sono - e devono essere utilizzati - come motori di una crescita equa e sostenibile", ha continuato Marcegaglia sottolineando che "non vogliamo un commercio globale frammentato, polarizzato e guidato unilateralmente. Non vogliamo che le catene globali del valore siano bloccate da un protezionismo miope", ma soprattutto . Non vogliamo che gli investimenti esteri continuino a diminuire", ha proseguito Marcegaglia.

Gli obiettivi del vertice


L'obiettivo principale del G7 commercio è rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva. Per questo, la presidenza italiana ha scelto quattro tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale: rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc); parità di condizioni nell'accesso ai mercati terzi; commercio e sostenibilità ambientale; resilienza e sicurezza economica. La sessione con i Paesi terzi e i rappresentanti dell'impresa sarà dedicata alla resilienza delle catene di fornitura. Un'attenzione particolare verrà dedicata alla crisi nel Mar Rosso - che colpisce le rotte commerciali internazionali causando gravi ricadute economiche sui porti e le filiere del Mediterraneo - e alla stabilità e prosperità dell'Indo-Pacifico, regione essenziale per la salvaguardia degli equilibri politici mondiali e del commercio internazionale. Il programma dell'evento coinvolgerà anche il Porto di Gioia Tauro che, con oltre 3,5 milioni di TEUs (unità equivalente a venti piedi), è il primo porto italiano per traffico merci e l'ottavo in Europa. La visita al Porto di Gioia Tauro rappresenterà un'occasione per presentare ai Ministri G7 l'iniziativa umanitaria "Food for Gaza", lanciata su impulso di Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza.