Agricoltura, rinviabili le rate dei mutui in scadenza entro il 31/12
Agricoltura, rinviabili le rate dei mutui in scadenza entro il 31/12
Contributi light per i datori di lavoro nel 2024. Il bonus Zes unica fruibile per gli investimenti fino al 15/11. In Gazzetta la conversione in legge del dl “Agricoltura”

di di Bruno Pagamici 16/07/2024 02:00

Le imprese dell’agricoltura e della pesca avranno tempo fino al 31 dicembre 2024 per fruire sia della sospensione per 12 mesi del pagamento delle rate di finanziamenti, sia delle agevolazioni contributive e favore dei datori di lavoro agricoli. Un termine più breve invece è a disposizione delle imprese del comparto interessate agli incentivi della Zes unica del Mezzogiorno. In tal caso è infatti previsto il riconoscimento di un credito d’imposta fino al 45% della spesa, ma gli investimenti agevolabili devono essere realizzati entro il 15 novembre 2024. È quanto prevede il decreto legge “Agricoltura” n. 63/2024, convertito nella legge n. 101 del 12 luglio 2024 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 13 luglio 2024) e recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, i cui ambiti fanno riferimento al dicastero guidato da Francesco Lollobrigida.

Entro il 31 ottobre 2024, inoltre, le Autorità di bacino distrettuali dovranno trasmettere al Commissario straordinario per la siccità la ricognizione delle risorse che concorrono al contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche.

La moratoria dei mutui e le agevolazioni alle imprese agricole nella Zes unica sono misure finalizzate a contenere la crisi economica causata dalla guerra in Ucraina, garantire l'approvvigionamento di materie prime agricole e sostenere le filiere produttive, in particolare il settore cerealicolo, il settore vitivinicolo, il settore florovivaistico, la pesca e l'acquacoltura.

Moratoria dei mutui

Il decreto legge 63/2024 convertito nella legge 101/2024 consente la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e dei finanziamenti in scadenza nel 2024 (può essere opzionata la sospensione anche della quota interessi). La proroga dei termini di rimborso, che riguarda quindi tutte le rate scadenti fino al 31/12/2024, è senza oneri per le parti e prevede il differimento automatico della scadenza delle garanzie rilasciate sia dal Fondo di garanzia pmi che dall'Ismea.

L’agevolazione è riservata alle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura che nel 2023 hanno subito un calo del volume d'affari di almeno il 20% o che hanno subito una riduzione della produzione, pari almeno al 30% o, nel caso delle cooperative agricole, che hanno subito una riduzione almeno il 20% delle quantità conferite o della produzione primaria.

Il bonus Zes unica

Con uno stanziamento di 130 milioni di euro il legislatore ha voluto sostenere le strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo con il riconoscimento di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, fino al 45% degli investimenti effettuati nel 2024 e in particolare entro il 15 novembre di quest’anno.

Sono ammissibili le spese relative all'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio. È finanziabile inoltre l’acquisti di terreni nonché l'acquisizione, la realizzazione ovvero l'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti agevolati.

Il valore dei terreni e degli immobili non potrà superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato. Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 50.000 euro.

Il sostegno al lavoro agricolo

Il decreto convertito in legge prevede agevolazioni contributive per i datori di lavoro agricoli per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

Si tratta di rinnovi delle riduzioni dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e riguardano specifiche tipologie di coltivazioni e zone svantaggiate come i territori montani e per le aziende colpite da calamità naturali.

Le zone beneficiarie comprendono i territori colpiti dagli eventi alluvionali a partire dal 1° maggio 2023, tra cui le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Arezzo, Siena, Grosseto, Pesaro e Ancona. La misura delle agevolazioni contributive può arrivare fino al 68%.

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