Transizione 5.0, energia nucleare, Piano Casa, incentivi settore auto. Si è svolto oggi al ministero delle imprese e del made in Italy un incontro sulle prioritè di politica industriale tra il pardone di casa Adolfo Urso, e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Presenti il viceministro Valentino Valentini e il sottosegretario Massimo Bitonci, oltre al direttore generale di Confindustria, Maurizio Tarquini, e dal vicepresidente con delega alle Politiche Industriali e al Made in Italy, Marco Nocivelli. Il confronto di oggi, 8 agosto, conclude una settimana di tavoli di aggiornamento al Mimit su diversi settori e relativi a crisi d'impresa iniziata lunedì con l'incontro con i segretari confederali e di categoria sulle tematiche di politica industriale e proseguita con le plenarie del Tavolo Moda e Automotive.
“Dall'incontro di oggi è emersa una piena sintonia con Confindustria sulle priorità della politica industriale. È stato un confronto molto produttivo, che ha permesso di tracciare la strada da percorrere insieme nei prossimi mesi”, ha dichiarato Urso. "Gli incontri che si sono tenuti al Mimit questa settimana hanno evidenziato una significativa convergenza tra le esigenze delle imprese e quelle dei sindacati. Così si fa politica industriale, coinvolgendo tutte le parti sociali in un progetto comune per il Paese”.
"Diversi i temi affrontati, a partire dal Piano Transizione 5.0, per il quale proprio ieri è stata avviata la piattaforma per la prenotazione degli incentivi. A tal proposito, Confindustria ha proposto l'istituzione di un tavolo permanente con il Mimit per monitorare l'andamento del pacchetto di incentivi. Il confronto è poi proseguito su tematiche cruciali per le imprese, come l'approvvigionamento energetico, con un'apertura al nucleare di terza generazione avanzata, o l'accesso alle materie prime critiche necessarie per la doppia transizione, verde e digitale, anche alla luce della recente conversione in legge del relativo decreto.
Altro tema di confronto il Piano Casa, strumento sul quale il governo sta lavorando e che mira ad alleggerire il costo delle locazioni per coloro che devono trasferirsi per lavoro. Infine, tra gli altri temi di politica industriale affrontati, l’impatto dell'intelligenza artificiale sulle imprese e le politiche per il settore dello spazio.
'A settembre riprenderemo (il dialogo) per costruire delle misure che siano di aiuto e sostegno delle imprese', ha detto Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, parlando del dialogo con il Governo in vista della prossima legge di Bilancio. 'Le cose di cui oggi abbiamo trattato andranno ovviamente anche verso il ragionamento di manovra che comunque riprenderemo al ritorno da queste due settimane (di Ferragosto), anche se non esiste uno stop' ha aggiunto Orsini.
Quello con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è stato 'sicuramente un incontro positivo. Oggi abbiamo parlato delle politiche industriali del Paese, ma anche delle politiche industriali europee' puntando alla competitivita' delle imprese italiane, ha detto il presidente di Confindustria, Orsini. 'Si è parlato di diversi capitoli, ovviamente di Transizione 5.0, su cui c'era una grande aspettativa e dovranno essere fatti alcuni ritocchi e un tavolo permanente, diciamo, nella continuita' della misura', ha continuato Orsini, indicando che 'bisogna fare presto per metterla a terra il primo possibile'. Tra gli argomenti trattati, ha proseguito il presidente di Confindustria, c'è stato anche il piano casa, 'che e' il progetto che per noi serve, abbiamo necessità di attrarre lavoratori che vengono da altre città del paese e dall'estero, perche' oggi e' inconfutabile il fatto che manca personale per la nostra industria, le nostre imprese'. Inoltre, 'abbiamo parlato di materie prime, di intelligenza artificiale, abbiamo parlato di politica industriale europea, quindi di competitività, di energia, di nucleare.
Insomma capitoli importanti che credo che servano per la crescita del Paese, soprattutto per la crescita delle imprese e questo deve essere fatto insieme' e, ha aggiunto, 'ovviamente Confindustria e Governo devono procedere insieme per costruire delle politiche a sostegno delle imprese, ma soprattutto del benessere del nostro Paese.