Al via la riscossione sprint
Al via la riscossione sprint
L’accertamento esecutivo esteso ai crediti non spettanti. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 7 agosto il dlgs 110 di riforma dei ruoli e del magazzino. Ecco le novità che entrano in vigore da oggi 

di di Cristina Bartelli 08/08/2024 02:00

Riscossione sprint per crediti di imposta e cessioni non spettanti, bollo e avvisi di liquidazione dell’imposta e irrogazione delle sanzioni per i casi di omesso, insufficiente o tardivo versamento e tardiva presentazione delle relative dichiarazioni. Da oggi parte la riforma della riscossione e le norme legate all’accertamento esecutivo esteso a una serie di atti impositivi emessi dall’Agenzia delle entrate, otto macro categorie che spaziano dall’imposta di registro ai crediti dei bonus edilizi. Con la pubblicazione di ieri in Gazzetta Ufficiale n. 184 del decreto legislativo 29 luglio n. 110 del 2024 si mette in moto la macchina di riforma della riscossione sia sul fronte organizzativo sia sul fronte normativo delle disposizioni relative ai piani di dilazione, all’accertamento esecutivo e all’impugnazione dell’estratto di ruolo.

Gran parte delle disposizioni normative hanno decorrenza dal primo gennaio 2025 ma l’impianto dei 18 articolo come indicato dal decreto legislativo all’articolo 19: il decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.Dunque pienamente operativo è la pianificazione annuale dell’attività di riscossione. In buona sostanza le cartelle si raggrupperanno per codice fiscale e l’attività così pianificata sarà inserita nell’ambito della convenzione. Così come è subito operativa la disposizione che vede l’istituzione tramite decreto del ministero dell’economia di una commissione composta da presidente di sezione della corte dei conti, rappresentante del dipartimento finanze e della ragioneria che diano proposte per la gestione degli oltre 1.200 mld di cartelle giacenti. Inoltre subito operativa la disposizione sempre legata all’organizzazione di Agenzia entrate riscossione legata alle verifiche che il ministero dell’economia dovrà effettuare sulle azioni di recupero di Ader .

L’accertamento esecutivo allargato 

Da oggi entrano in vigore anche le disposizioni sull’accertamento esecutivo, articolo 14 del dlgs 110/2024 esteso a:

1) atti di recupero dei crediti non spettanti o inesistenti utilizzati, in tutto o in parte, in compensazione;

2) avvisi e atti inerenti al recupero di tasse, imposte e importi non versati, compresi quelli relativi a contributi e agevolazioni fiscali indebitamente percepiti o fruiti, ovvero a cessioni di crediti di imposta in mancanza dei requisiti;

3) atti di irrogazione delle sanzioni;

4) avvisi di rettifica e liquidazione di cui agli articoli 52 e 72 del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e all’articolo 34 del decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346;

5) avvisi di accertamento e liquidazione di cui all’articolo 35 del decreto legislativo n. 346 del 1990;

6) avvisi di rettifica e liquidazione di cui alla legge 29 ottobre 1961, n. 1216;

7) avvisi di liquidazione dell’imposta e irrogazione delle sanzioni per i casi di omesso, insufficiente o tardivo versamento e tardiva presentazione delle relative dichiarazioni, nonché per i casi di decadenza dalle agevolazioni dei seguenti tributi: imposta di registro , imposte ipotecaria e catastale, imposta sulle successioni e donazioni , imposta sostitutiva sui finanziamenti , imposta di bollo;

8) atti di accertamento per omesso, insufficiente o tardivo versamento dei seguenti tributi e irrogazione delle relative sanzioni: tasse automobilistiche erariali, addizionale erariale della tassa automobilistica.

Dal punto di vista finanziario, si legge nella relazione tecnica del provvedimento, la disposizione non determina nuovi o maggiori oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, in quanto le attività gli adempimenti a carico dell’Agenzia trovano copertura nelle risorse umane e strumentali disponibili a legislazione vigente. Viceversa, l’attuazione della disposizione in commento, superando per altre categorie di atti impositivi emessi dall’Agenzia delle Entrate, la necessità di emissione del ruolo e della cartella di pagamento, potrà determinare una contrazione delle tempistiche di avvio delle procedure di recupero coattivo, con effetti finanziari positivi, prudenzialmente non quantificati.

Ok semplificazione per i rimborsi fiscali 

Al via anche alle semplificazioni per i rimborsi fiscali in caso di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari. Il pagamento mediante compensazione volontaria opererà solo per i rimborsi oltre i 500 euro.Novità anche per le norme sull’impugnazione sul divieto di imputazione dell’estratto di ruolo. Si dovrà attendere il 2025 invece per tutta una serie di altre norme. Quelle in particolare legate alle nuove procedure di discarico dei ruoli, e ai piani di dilazione aumentati gradualmente. Dal 2025 poi la regola della notifica entro nove mesi dall’affidamento del ruolo all’agente della riscossione.

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