Collezionabili, la sfida del retail
Collezionabili, la sfida del retail
Un segmento in crescita che traina il settore dei giochi. Primo store italiano per Pop Mart, azienda di action figure che vuole espandersi nella Penisola

di di Elena Galli 01/08/2024 02:00

Ci sono i Funko Pop!, che stanno diventando un vero e proprio fenomeno di massa e che a settembre «entreranno in una nuova dimensione», grazie al videogioco Funko Fusion. Ma anche i Bitty Pop, la versione più piccola dei Funko. E gli Stumble Guys, personaggi ispirati all’omonimo videogioco, che ha raggiunto il traguardo dei 100 milioni di giocatori al mese.

Sono le action figure, riproduzioni in miniatura, realizzate in plastica Pvc, dei protagonisti di serie tv, cartoni, film e anime di maggior successo. Piccoli giocattoli da collezionare, regalare, da portare con sé e magari da esporre in vetrina e conservare per il futuro, poiché il loro valore potrebbe potenzialmente aumentare, anche in maniera significativa. Come nel caso del Funko Pop! più raro, il Willy Wonka Golden Ticket, protagonista di una vendita da record: 210.000 dollari, circa 191.500 euro. Ma tra i più ricercati ci sono anche i Funko Pop! Mickey Mouse e Captain America (in versione Metallic), He Man Masters of the Univers o alcuni Squishmallows plush di Pokemon.

«Alcuni si sono comprati casa vendendo per esempio vecchie carte molto rare», ha raccontato a ItaliaOggi Maurizio Cutrino, direttore di Assogiocattoli, associazione che rappresenta la quasi totalità delle imprese che operano nei settori giochi e giocattoli, prodotti per la prima infanzia, festività e party.

Le licenze valgono quasi un terzo del giro d'affari totale del settore dei giocattoli

Un comparto, quello dei giocattoli, che in Italia, nel primo semestre di quest’anno, ha registrato un calo del 5,1%, complice soprattutto il cosiddetto inverno demografico («nel 2023 le nascite sono rimaste sotto quota 400 mila», ha sottolineato Cutrino). Ma che vede, per contro, un aumento degli acquisti da parte dei kidult, i consumatori di età pari o superiore ai 12 anni. Non a caso, nel primo semestre del 2024, come certificano i dati di Circana, il segmento trainante è stato quello dei Games and puzzles (+15% del mercato a valore) che, oltre ai giochi da tavolo, comprende anche i cosiddetti collezionabili: carte da gioco ma pure action figure. Carte o personaggi speciali che giocano sull’effetto nostalgia, perché rievocano serie o cartoon del passato, ma che rappresentano anche un potenziale investimento. E che, soprattutto, fanno volare il mercato delle licenze, che nel 2023 valeva quasi un terzo del giro d'affari totale del settore.

Le edicole si confermano tra i punti vendita fondamentali per i collezionabili

Se le edicole, almeno in Italia, si confermano tra i punti vendita fondamentali di action figure e collezionabili, in Europa (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) «quasi la metà, il 47%, delle vendite di giocattoli viene effettuata online», ha spiegato Cutrino. Un dato analogo a quello degli Usa, dove, ha aggiunto il direttore di Assogiocattoli, «i consumatori lamentano la mancanza di un’offerta adeguata nei punti vendita».

Dopo Milano, nel mirino di Pop Mart ci sono altre città italiane 

Un’opportunità da cogliere per aziende e marchi che puntano sul retail. Come Pop Mart, azienda cinese produttrice di mini figure in vinile, che due settimane fa ha inaugurato il suo primo punto vendita italiano a Milano: un negozio a due vetrine in Corso Buenos Aires. L’apertura di uno store in una zona centrale, invece che di un pop-up store come quello inaugurato dal marchio lo scorso febbraio a Parigi, in Francia, dimostra quanto l’Italia rappresenti un paese strategico per Pop Mart, che ha in programma per il prossimo anno non solo un’altra apertura nel capoluogo lombardo ma anche l’espansione in altre città della Penisola, come Roma, Bologna e Firenze, con l’obiettivo di assumere fino a 60 persone. «Speriamo che l'apertura del nostro primo negozio a gestione diretta in Italia ci permetta di stabilire un contatto diretto con i fan e con i distributori, acquisendo una migliore comprensione del mercato e delle esigenze dei fan», aveva dichiarato Justin Moon, presidente di Pop Mart International. In particolare, obiettivo dell’azienda è rendere unico ogni negozio, nel rispetto della cultura del paese che lo ospita, e creare interazioni con il consumatore. Il design è studiato in modo da stimolare l’esperienza e la condivisione social, con pareti per i selfie e spazi per il coinvolgimento interattivo con i prodotti. In occasione dell’apertura dello store milanese è stata lanciata una collezione in edizione limitata acquistabile fino a esaurimento scorte.

Oggi Pop Mart, che ha debuttato con il suo primo store nel 2010 a Pechino, conta oltre 500 negozi in tutto il mondo, 12 dei quali in Europa. Negli ultimi anni l’azienda ha ampliato la gamma di articoli proposti: oltre alle mini figure, cover, airpods, tote bag, portachiavi, candele ecc. Tra le figure originali ideate dal brand spiccano Hirono, Skullpanda, Molly, Dimoo e The Monsters. Ogni personaggio ha una propria storia e di ognuno esistono più versioni. Inoltre, per intercettare un pubblico sempre più ampio, Pop Mart collabora con brand famosi e franchise per creare nuove figure (Naruto, Detective Conan, Harry Potter, Iron Man, Spiderman) e realizza crossover (Dimoo x Animali Fantastici, Labubu x Spongebob e Pucky x Topolino).

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