Lavoro nero, giro di vite sui cantieri edili e sulle ristrutturazioni
Lavoro nero, giro di vite sui cantieri edili e sulle ristrutturazioni
Modifica al decreto Pnrr appena varato: le sanzioni in caso di esito negativo della verifica della congruità della manodopera scatteranno per tutti gli appalti pubblici e per lavori da 70mila euro nel privato: in caso di verifica negativa scatta una sanzione da 1.000 a 5.000 euro per il committente

02/05/2024 17:04

Giro di vite in arrivo per debellare il lavoro nero nel settore edile: le sanzioni in caso di esito negativo della verifica della congruità della manodopera scatteranno per tutti gli appalti pubblici e per lavori da 70mila euro nel privato. E' quanto prevede la bozza del Decreto Lavoro.

Per gli appalti pubblici viene eliminata la soglia di 150mila euro: in caso di violazione, il responsabile del progetto, può essere segnalato all' Anac. Negli appalti privati la soglia scende da 500mila a 70mila euro, il valore di una ristrutturazione di un'abitazione: in caso di verifica negativa scatta una sanzione da 1.000 a 5.000 euro per il committente.

La norma modifica quanto previsto dall'ultimo decreto Pnrr, che stabilisce, per gli appalti pubblici e privati di realizzazione dei lavori edili, che, prima di procedere al saldo finale dei lavori, il responsabile del progetto, negli appalti pubblici, e il committente, negli appalti privati, verifichino la congruità dell'incidenza della manodopera sull'opera complessiva.

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