Montecitorio dice sì al Def di Giorgetti con 197 sì
Montecitorio dice sì al Def di Giorgetti con 197 sì
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla riforma del Patto di stabilità e crescita approvata dall'europarlamento: "E' sicuramente un compromesso, ma comunque rappresenta un passo avanti rispetto al passato"

di redazione Roma 24/04/2024 12:27

L'aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Def con 197 voti a favore, 126 voti contrari e 3 astenuti. Con il via libera a quella della maggioranza sono precluse tutte le altre risoluzioni presentate. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, era in aula alla Camera da questa mattina per la discussione del Def, per presenziare poi al voto. La discussione sul Documento di economia e finanza si è svolta anche al Senato, dove Giorgetti è atteso subito dopo la votazione a Montecitorio, assicurando così la presenza al momento del voto in entrambe le Camere.

"Il nuovo Patto di stabilità Ue approvato ieri è sicuramente un compromesso, non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede europea", ma è comunque "un passo in avanti rispetto alle regole di bilancio che sarebbero tornate in vigore nel 2025". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, in replica in aula alla Camera durante la discussione sul Def.

Superbonus, mostro con impatto su conti futuri

"I bonus edilizi non sono nuovi nel nostro ordinamento e hanno contribuito al rinnovamento del patrimonio edilizio italiano" ma "l'abnorme e ingiustificato 110% e lo sconto in fattura hanno creato un mostro che ha distrutto la finanza pubblica in questi anni e nei prossimi a venire", ha poi dichiarato Giorgetti, aggiungendo: "Che bello sarebbe il superbonus che fa schizzare il Pil, ma che brutto è quello che crea un grave dilemma su chi deve prendere decisioni, se mettere i soldi sul superbonus o limitare i trasferimenti alla sanità, alla scuola, alla cultura e purtroppo chi ha deciso questo tipo di politica ha deciso dimettere i soldi sul superbonus e in qualche modo toglierli a qualcun altro", ha detto.

Def, è realistico

Il Def è "semplicemente realistico" e “conforme esattamente, una volta tanto, al realismo che ha indotto la Commissione europea a chiedere ai paesi di presentare il documento in questa forma. E così hanno fatto tutti i partner europei", ha evidenziato il ministro dell'Economia. "Abbiamo regole non definite" ha aggiunto "e forse è opportuno e consigliabile l'attesa che in qualche caso è meglio dell’incertezza".