Visco spinge per il Mes: porta soltanto vantaggi
Visco spinge per il Mes: porta soltanto vantaggi
Il governatore di Bankitalia lancia anche una raccomandazione sul recovery fund: tra le prioritá del governo ci deve essere lo sviluppo del Mezzogiorno, il rafforzamento del sistema produttivo e il miglioramento dell'efficacia dell'azione pubblica, sia a livello locale che centrale

28/09/2020 10:04

Per il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, il nuovo meccanismo del Fondo salva Stati che potrebbe attribuire circa 37 miliardi all'Italia per spese vincolate al settore della salute nei confronti del quale resta alta la diffidenza di una parte della politica, può portare solo vantaggi al nostro paese. Parlando al festival dell'Economia di Trento, Visco ha voluto sottolineare come tra i vantaggi del fondo salva-Stati ci sia il fatto di non dover rivolgersi al mercato a costi piú alti, oltre alla lunga scadenza del prestito, 10 anni. Un ragionamento da supertecnico, quello di Visco, che però ha scatenato reazioni avverse, visto il dibattito politico interno alla maggioranza. Se il Pd e Italia Viva continuano a premere il presidente del Consiglio affinché attivi il fondo, i grillini continuano ad opporsi. Qualche indicazione in piú sulla volontá dell'esecutivo si capirá dalla nota di aggiornamento al Def che dovrebbe essere presentata dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in settimana, ma è chiaro che Conte sia tra due fuochi. I tempi slittano anche per l'incertezza che a Bruxelles ha avvolto l'entrata in funzione del Recovery fund che avrebbe dovuto erogare anticipi giá dal primo semestre del nuovo anno, ma che ora sconta le frizioni tra i Ventisette. Sempre in occasione del suo intervento a Trento, il governatore ha anche ricordato i tre obiettivi che l'Italia si è data in questa fase di contrasto alla pandemia e di rilancio dell'economia: interventi infrastrutturali, assunzione di operatori sanitari e medici, rafforzamento
della sanitá territoriale. Per raggiungerli "è evidente che servono dei soldi. Si possono trovare sul mercato, costeranno un pò di piú ma si trovano sul mercato", osserva Visco ma ci viene offerta anche un'altra via, che è appunto quella di attingere alle risorse del Mes. "Non vedo un grave problema a utilizzare questi fondi: l'unico potrebbe essere quello dello stigma, legato a un cattivo utilizzo dei fondi o a una cattiva comunicazione". Insomma il problema non è economico, ma politico e di reputazione, soprattutto se poi "resta soltanto un paese a utilizzare" il Mes. Di certo non è il momento di sprecare opportunitá, visto che le previsioni sull'andamento del Pil restano drammatiche e il governatore della Banca d'Italia rivela di "credere poco
a sorprese positive". Visco ha poi lanciato una raccomandazione anche per quanto riguarda i fondi del Recovery fund affinchè si possa evitare che troppe proposte diluiscano gli effetti positivi della valanga di soldi in arrivo. Tra le prioritá del governo ci deve essere, secondo Visco, lo sviluppo del
Mezzogiorno, c'è poi da rafforzare il sistema produttivo, ma anche migliorare "l'efficacia dell'azione pubblica, sia a livello locale che centrale" e "puntare sulla legalitá". Dopo la presa di posizione di Visco, la palla sul Mes passa a Conte. Spetta al premier, infatti, decidere se prendere in considerazione le parole del governatore e assumere una posizione a favore del fondo salva-Stati, oppure no.