L'aula del Senato ha approvato all'unanimità con 139 voti a favore il disegno di legge per l'istituzione di una commissione bicamerale di inchiesta sui femminicidi e su ogni forma di violenza di genere, approvando un testo unificato illustrato dai relatori Valente e Balboni e licenziato ieri dalla prima Commissione permanente. L'esito del voto, annunciato in aula dal presidente del Senato Ignazio La Russa, è stato accompagnato da un applauso dell'aula. Prendendo la parola prima della votazione La Russa aveva detto che "la violenza di genere va affrontata senza incertezze o esitazioni perché sappiamo che la violenzadi genere è una piaga sociale e culturale e una grave violazione dei diritti umani e sbaglia chi pensa che sia una questione di donne: è essenzialmente una questione di uomini e tocca a loro porre rimedio". Si tratta, ha aggiunto La Russa, di "un fenomeno che si alimenta anche delle disparità tra donne e uomini che ancora persistono nelle famiglie e nel contesto sociale e lavorativo" e, ancora, "in una cultura che, per fortuna, non è la nostra che impone matrimoni combinati". Per contrastare la violenza di genere "la nostra attenzione deve continuare ad essere risoluta" perchè si tratta di una "sfida dall'esito condizionato da come e quanto sapremo intervenire", quindi "va salutata con soddisfazione la decisione di passare da una commissione monocamerale a una bicamerale, dimostra la volontà concorde di affrontare il fenomeno per debellarlo completamente", aveva aggiunto il presidente durante la discussione in aula. "I lavori della commissione cominceranno al più presto, noi ci confidiamo molto, è un segnale di unità e coesione istituzionale, lavorare tutti insieme per offrire a ogni donna, a ogni persona non solo donna, una reale opportunità di riscatto", aveva concluso.

La Russa nel corso del suo intervento ha citato i dati del Viminale secondo i quali "tra agosto 2021 e luglio 2022 su 125 donne assassinate in Italia 108 sono quelle uccise in un contesto familiare e affettivo, una ogni tre giorni, e l'omicidio è l'atto finale di una crescente spirale di violenze, soprusi, umiliazioni intollerabili". Citando i dati del ministero dell'Interno La Russa ha spiegato che i casi di violenza di genere "sono 5.500, aumentati del 19%, e ancora più gravi i numeri del sommerso" ed è quindi "importante il contributo offerto dalle commissioni di inchiesta in Senato". Per il lavoro svolto, ha concluso, meritano un "grazie la presidente Valeria Valente e tutti i componenti della commissione".

L'aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio "in ricordo di tutte le vittime di violenza", ha poi spiegato il presidente Ignazio La Russa, aggiungendo: "Domani mi recherò dove è stata uccisa una donna venuta dall'Ucraina e che ha trovato a Fano la morte per femminicidio, a
lei e a tutte le vittime dedichiamo qualche secondo di silenzio".