Ue, no problem sul fondo perduto ai professionisti
Ue, no problem sul fondo perduto ai professionisti
La Commissione europea ha approvato gli aiuti di stato a fondo perduto a sostegno delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi colpiti dal coronavirus. Nessuna preclusione nei confronti dei professionisti iscritti agli enti di previdenza privati

di Roberto Lenzi 10/07/2020 08:18

La Commissione europea ha approvato gli aiuti di stato a fondo perduto a sostegno delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi colpiti dall'epidemia di coronavirus. Nessuna preclusione da parte della Ue nei confronti dei professionisti iscritti agli enti di previdenza privati. Infatti l'autorizzazione per il contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge «Rilancio» recita: «Il regime è aperto alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi attivi in tutti i settori, ad eccezione del settore finanziario e della pubblica amministrazione». Nelle previsioni la misura dovrebbe sostenere 2,6 milioni di piccole imprese e lavoratori autonomi ma l'Italia ha notificato alla Commissione nell'ambito del quadro temporaneo un regime di 6,2 miliardi di euro. L'autorizzazione precisa che lo schema mira ad alleviare i vincoli di liquidità che le aziende e i lavoratori autonomi stanno vivendo a causa delle conseguenze negative dell'epidemia di coronavirus, aiutandoli così a continuare le loro attività.

L'ok della Ue sulle misure. La Commissione ha quindi riscontrato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l'importo dell'aiuto per impresa non supera i 100.000 euro per impresa attiva nella produzione primaria di prodotti agricoli, 120.000 euro per impresa attiva nel settore della pesca e dell'acquacoltura e 800.000 euro per impresa attiva in tutti gli altri settori come fornito dal Temporary Framework. L' aiuto è autorizzato alle microimprese e alle piccole imprese e solo alle grandi imprese, che non erano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, anceh se Italia lo ha poi circoscritto come riportato di seguito. L'aiuto è limitato nel tempo e sarà concesso solo fino al 31 dicembre 2020. La Commissione ha concluso che la misura italiana è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Tfue e le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su questa base, la Commissione ha approvato le misure previste dalla normativa Ue in materia di aiuti di Stato.