Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che il suo esercito non ha altra scelta che combattere per mantenere il Paese indipendente, avvertendo che i costi della ricostruzione dell'Ucraina saranno "colossali". Parlando durante il suo ormai classico discorso serale, Zelensky ha riflettuto sull'avanzata della Russia nel Donbass, in Ucraina orientale, ora che ha preso il controllo di Lugansk e ha rivolto la propria attenzione sulla regione di Donetsk, affermando che "le forze armate dell'Ucraina rispondono, spingono e distruggono il potenziale offensivo degli occupanti giorno dopo giorno". "Non abbiamo alternative. Riguarda la nostra indipendenza, il nostro futuro, il destino dell'intero popolo ucraino", ha detto. Serviranno "fondi colossali" per la ricostruzione dei paesi e delle cittá riconquistati dalle forze ucraine, ha dichiarato Zelensky, spiegando che "le forze ucraine hanno liberato piú di mille insediamenti dagli occupanti. Tutti hanno subito una distruzione significativa. E questo implica anche la necessitá di fondi colossali per il ripristino delle infrastrutture, per le medicine e il ripristino dei servizi sociali e della normale vita economica". Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha dichiarato ieri durante la Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina a Lugano che il Paese avrá bisogno di 750 miliardi di dollari per la sua ripresa e che l'invasione della Russia ha finora provocato danni per oltre 100 miliardi di dollari alle infrastrutture ucraine.
Il governo vietnamita ha affermato che il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, volerà oggi ad Hanoi per una visita di due giorni prima di dirigersi verso una riunione del G20 in Indonesia, a fine settimana. La visita su invito del ministro degli Esteri vietnamita, Bui Thanh Son, arriva mentre le due nazioni celebrano il decimo anniversario della loro "partenariato strategico globale", ha affermato il governo in un comunicato riportato dal Guardian. La Russia è il più grande fornitore di armi del Vietnam e le sue società sono coinvolte in diversi importanti progetti energetici nel paese. Le due nazioni hanno stretti legami che risalgono all'era sovietica e il Vietnam non ha finora condannato l'invasione russa dell'Ucraina.
I combattimenti sono proseguiti con la stessa intensità. La città di Bakhmut di Donetsk è stata bombardata "molto duramente" riferisce Serhiy Haidai, governatore di Luhansk, al Guardian. Il governatore di Luhansk dice che ora si aspetta che le città subiranno pesanti attacchi mentre la Russia tenta di prendere il pieno controllo del Donbas. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha rivendicato la vittoria nella regione fortemente contesa di Luhansk dopo che il comando militare ucraino ha confermato che le sue truppe erano state costrette a ritirarsi dalla città di Lysychansk. La Russia ha anche attaccato Nikolaev con i missili. La notizia è stata confermate dal sindaco della città, Alexander Senkevich, all'agenzia Unian.
Intanto, dopo la cattura russa di Lysychansk e il controllo della regione orientale di Luhansk in Ucraina, le forze ucraine potranno ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile secondo il ministero della Difesa britannico. L'ultimo rapporto dell'intelligence britannica conferma che la "conquista relativamente rapida" di Lysychansk da parte della Russia ha consentito alle sue forze di estendere il suo controllo su praticamente tutto il territorio di Luhansk e rivendicare progressi sostanziali rispetto all'obiettivo politico e scopo immediato della guerra, ovvero "liberare" il Donbass, aggiunge la Difesa Gb.