Ucraina, Berlusconi difende Putin. Centrosinistra all'attacco. Neanche Salvini lo difende. Il Cav: sono stato frainteso
Ucraina, Berlusconi difende Putin. Centrosinistra all'attacco. Neanche Salvini lo difende. Il Cav: sono stato frainteso
Il leader di Fi aveva detto che il presidente russo è stato spinto alla guerra dai russi del Donbass a sostituire Zelensky con persone perbene. Calenda: parole eversive. Ha parlato come un generale di Putin, cosa di una gravità totale. Letta: dichiarazioni scandalose e gravissime. Renzi: non è la persona più adatta con cui parlare di Putin. E il segretario della Lega: nessuna giusitificazione per chi invade

23/09/2022 09:36

"Putin è caduto in una situazione veramente diffiicle e drammatica. Dico che è caduto perché è stata una missione delle due repubbliche filorusse del Donbas che sono andati a Mosca e poi da lui a dire che Zelensky aveva intensificato gli attacchi e di difenderli". Queste le parole pronunciate ieri sera dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, durante la trasmissione "Porta a Porta". Parole che hanno attirato una pioggia di critiche da parte delle forze di centrosinistra e poca solidarietà anche nel centrodestra. Il tutto a poche ore dal voto di domenica prossima.

"E' stato spinto dalla popolazione russa, dal suo partito, dai suoi ministri a inventarsi questa operazione speciale per entrare a Kiev in una settimana, sostituire con un governo di persone perbene il governo di Zelesky e in un'altra settimana tornare indietro", ha affermato Berlusconi. "Invece hanno trovato resistenza imprevedibile dalle truppe ucraine, foraggiate con armi di ogni tipo dall'Occidente. Ora la situazione è molto difficile da tenere sotto controllo perchè le truppe si sono sparse in giro per l'Ucraina mentre secondo me dovevano fermarsi intorno a Kiev".

Il centrosinistra non usa parole di circostanza per condannare l'analisi berlusconiana. "Dopo le frasi di ieri Berlusconi ci ha portato fuori da ogni alleanza atlantica. Sono parole eversive. Ha parlato come un generale di Putin, è una cosa di una gravità totale", ha detto a Radio 24 il leader di Azione, Carlo Calenda. "Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull'Ucraina sono scandalose e gravissime. Chiedo a Meloni se le condivide e se gli italiani le possono condividere", ha detto anche il segretario del Pd, Enrico Letta, a Radio Anch'io. "E' inimmaginabile ascoltare queste parole sconclusionate, che fanno un piacere a Putin, da un leader occidentale", ha precisato Letta. "Credo che Berlusconi non sia la persona più adatta con cui parlare di Putin. Io credo che ci sia bisogno di avere serietà in questo Paese, perché se abbiamo le bollette così alte la colpa è in parte della tensione geopolitiche internazionali", ha dichiarato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Le dichiarazioni di Berlusconi non sono state accolte benissimo anche dai suoi alleati del centrodestra. "Berlusconi dice che Putin è stato spinto a invadere l'Ucraina e che voleva mettere persone perbene a Kiev al posto di Zelensky? Non mi fate interpretare, quando saremo al governo faremo di tutto per fermare questa guerra", ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Rtl 102,5. "Ma prima dell'aggressione all'Ucraina, il giudizio su Putin era positivo da parte di tutti. Ora non ci sono giustificazioni per chi invade", ha aggiunto.

Una pioggia di critiche al quale Berlusconi stesso ha poi provato a porre rimedio. "Bastava vedere tutta l'intervista e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata, per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo. Riferivo quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il "cronista" riferendo il pensiero di altri", ha scritto sui social il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, aggiungendo che "l'aggressione all'Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica".