Al via oggi a Lugano la Ukraine Recovery Conference per discutere delle prospettive per la ricostruzione dell'Ucraina, sotto il profilo economico e infrastrutturale ma anche sociale e umanitario, e delineare un grande Piano Marshall per la ripresa del Paese. All'evento, che si concluderà domani e sarà presieduto dal presidente della Confederazione Svizzera Ignazio Cassis, parteciperanno il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, insieme ai rappresentanti di 36 Paesi e 13 organizzazioni internazionali. La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, prima dell'inizio della Conferenza, ha promesso che il Regno Unito "fará tutto il possibile per garantire che l'Ucraina vinca la guerra e si riprenda", ribadendo l'impegno a sostenere il Paese "nel lungo periodo" in modo che possa resistere all'invasione del presidente russo Vladimir Putin.
"E' stato bello incontrare il premier ucraino, Denys Shmyhal in vista della Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina per discutere del sostegno finanziario di emergenza e degli sforzi per la ricostruzione. La Commissione europea ha presentato la prima parte dell'assistenza macrofinanziaria straordinaria da 9 miliardi di euro. L'Ue continua a sostenere con forza l'Ucraina", ha scritto su Twitter il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. "La conferenza per la ripresa dell'Ucraina è un passo fondamentale per concordare i principi per lo sforzo internazionale di ricostruzione. Io e il presidente della Confederazione svizzera, Ignazio Cassis sosteniamo la dichiarazione di Lugano e attendiamo con impazienza la sua approvazione. L'Ucraina può contare sul nostro fermo sostegno, per tutto il tempo necessario", ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.