La Lega continua a tenere la porta aperta a un possibile accordo con il Movimento 5 Stelle. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, che in una diretta Facebook ha spiegato che "pur di evitare l'ipotesi di un Governo Pd-M5S, che sta facendo rabbrividire mezza Italia, dico che le porte della Lega sono infinite, perché rivedere al governo Renzi e la Boschi no". Salvini ha precisato che "oggi ci sarà un incontro tra i vertici del Pd e del M5S. Mi auguro che nessuno pensi di lasciare l'Italia nelle mani di un partito che ha perso tutte le elezioni negli ultimi anni". Il leader della Lega ha ribadito che "la via maestra" restano le elezioni, ma che se ci sarà un cambio di atteggiamento anche dal M5S sarà possibile riavviare le tratttative. "I governi fermi che litigano non servono a nessuno: abbiamo scelto di dare uno scossone, uno stop, un allarme ma non nelle stanze dei palazzi. E adesso, alla luce del sole, o c'è un accordo con una squadra, un progetto, un'idea di Italia a prescindere dalle poltrone, oppure c'è la via del voto", ha spiegato. Sulla stessa linea anche il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, secondo il quale "c'è ancora possibilità di recuperare il rapporto coi 5 Stelle perché, oltre a Di Maio, ci sono una serie di esponenti del Movimento che si ricordano bene del lavoro positivo che è stato fatto. È difficile perché la via è molto stretta, però se ci sono i tempi e c'è la volontà di sedersi attorno a un tavolo non ci sono problemi". "Abbiamo detto sin dall'inizio della crisi - ha spiegato Centinaio - che da aprile c'erano state tutta una serie di situazioni che non ci permettevano di lavorare come avevamo lavorato nei primi mesi di governo. Una serie di no, una serie di rinvii, pensiamo all'autonomia, pensiamo alla riforma della giustizia, pensiamo alle nostre proposte sulla legge di bilancio, pensiamo a tutti i no che Tria ci ha detto in questi mesi. Abbiamo chiesto a Conte un cambio di rotta, lo abbiamo chiesto in più di un'occasione. Il cambio di rotta non e' arrivato e, di conseguenza, abbiamo messo sul tavolo la richiesta di fare un cambiamento, pero' sempre tenendo aperta la porta al Movimento 5 Stelle e dicendo ai colleghi del Movimento che nel caso avessero cambiato la loro strategia di governo noi saremo stati disponibili a ragionare".