Ruffini: addio ad acconti e saldi, versamenti solo su guadagni reali
Ruffini: addio ad acconti e saldi, versamenti solo su guadagni reali
Audizione davanti alla commissione di vigilanza sull'anagrafe tributariaIl del direttore dell'Agenzia delle Entrate: la liquidazione periodica mensile consentirebbe all'erario di avere un flusso costante di entrate e non dei picchi di entrate e picchi di bisogno di entrate

22/07/2020 09:58

Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha di fatto aperto la partita della riforma fiscale tendendo la mano a lavoratori autonomi, professionisti e partite Iva, i contribuenti piú colpiti dalla crisi. Lo ha fatto con una proposta di radicale semplificazione degli adempimenti Irpef e Iva, che segnerebbe il passaggio da un prelievo sugli incassi presunti a uno sugli incassi effettivi o, come dice lui, dal fisco per competenza a quello per cassa, eliminando tra l'altro a monte non solo il sistema del saldo e acconto ma anche la formazione dei crediti fiscali e la conseguente attesa dei contribuenti
per i rimborsi. "La mia riflessione -ha spiegato Ruffini al Corriere della Sera- mira a superare lo stress e l'ansia che circa 4 milioni di contribuenti tra autonomi, professionisti e partite Iva vivono ogni anno in relazione a un calendario di scadenze fiscali, spesso soggetto a
cambiamenti".

In pratica, ha continuato, "per le persone fisiche titolari di partita Iva e per le societá di persone si tratterebbe di passare a un sistema di cash flow tax, cioè di tassazione per cassa. Si introdurrebbe un sistema di liquidazione periodica mensile o trimestrale delle imposte sui redditi basato sugli incassi e le spese effettivi. Questo eliminerebbe l'attuale sistema degli acconti e dei saldi, che genera l'ansia di doversi procurare una provvista per pagare le imposte in anticipo rispetto a un anno che ancora non si sa come andrá e poi per il saldo, magari andando in credito con la conseguente attesa del rimborso".

Se governo e parlamento varassero domani questa riforma, per renderla operativa ci vorrebbero "pochi mesi. Magari si potrebbe andare per tappe.
In una prima fase coinvolgendo solo le imprese minori in contabilitá semplificata (fino a 400 mila euro di ricavi da servizi o 700 mila da beni) e i contribuenti in regime forfettario (partite Iva fino a 65 mila euro di ricavi), in tutto circa 3 milioni di soggetti. Poi, in una seconda fase, si potrebbero aggiungere autonomi, professionisti e societá di persone in contabilitá ordinaria, un altro milione circa. Quello che dovremmo fare noi per rendere operativa la riforma sarebbe l'implementazione del sistema informatico completando la fatturazione elettronica con l'evidenza telematica dell'incasso, che di regola avviene in un momento successivo, e delle spese effettive sostenute nel periodo di calcolo dell'imposta", ha aggiunto.

"La liquidazione periodica mensile consentirebbe all'erario di avere un flusso costante di entrate e non dei picchi di entrate e picchi di bisogno di entrate", ha poi spiegato Ruffini durante un'audizione davanti alla commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria. Bisogna "riallineare il calendario solare e il calendario fiscale", bisogna cambiare il sistema per cui do "un acconto su anno che non so come va a finire e poi devo aspettare il rimborso": questo sistema "non agevola la pace tra amministrazione finanziaria e contribuente".

"Il sistema oggetto di riflessione va incontro a quelle esigenze di questi giorni su scadenze e calendari fiscali e dovrebbe superare anche i ritardi nel liquidare i rimborsi. Il principio di cassa consentirebbe il non sorgere del credito di imposta per cui io non ho niente da rimborsare dato che verso l'imposta sul netto", ha proseguito Ruffini spiegando che il sistema attuale è un "inutile appesantimento dell'amministrazione e un inutile impoverimento a danno dell'operatore economico". "Le leggi -ha continuato- non sono sufficienti per cambiare il Paese: se ci si mette contro la burocrazia si uccide la migliore delle leggi. La burocrazia può essere il migliore alleato del legislatore, ma aiutate la pubblica amministrazione a funzionare bene".