Ricerca, acceso a Bologna il supercomputer Leonardo, il quarto più potente al mondo
Ricerca, acceso a Bologna il supercomputer Leonardo, il quarto più potente al mondo
Finanziato dalla Commissione europea e gestito dal consorzio interuniversitario Cineca, è stato inaugurato oggi al Tecnopolo di Bologna dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tra i settori di cui si occuperà, ci sono medicina, energie rinnovabili e clima

24/11/2022 17:14

Medicina, energie rinnovabili, clima. Queste le "materie"di cui si occuperà "Leonardo", il quarto supercomputer più potente del mondo, finanziato dalla Commissione europea e gestito dal Cineca, che è stato inaugurato oggi al Tecnopolo di Bologna dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ad accogliere il Capo dello Stato, tra gli altri, il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e il presidente di Cineca, Francesco Ubertini. Presenti anche l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. 

“Leonardo” a Bologna sarà gestito dal Cineca - consorzio interuniversitario cui aderiscono 69 università italiane, 2 Ministeri e 27 Istituzioni pubbliche nazionali - e ha una performance misurata di High-Performance Linpack (Hpl) di 174,7 petaflop (milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo). Grazie a questi numeri - come detto - si posiziona al quarto posto nella Top500 mondiale, la lista dei supercomputer più potenti al mondo, annunciata al Sc22, la più importante conferenza internazionale per l'High Performance Computing in corso a Dallas, in Texas. Formato da 155 “armadi” pieni di processori (rack) e 5.000 nodi, per un peso di 340 tonnellate, il supercomputer emiliano nelle prossime settimane sarà ulteriormente migliorato: Cineca e Atos prevedono di migliorarne le prestazioni fino a raggiungere 240 petaflop.

Il 'supercomputer' emiliano ha una capacità totale di 250 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo - 10 volte in più del precedente sistema Cineca - con una capacità di archiviazione di oltre 100 petabyte. Leonardo arriva a Bologna grazie anche agli investimenti della Regione Emilia-Romagna per il recupero urbanistico e l'infrastrutturazione dell'area ex Manifattura Tabacchi, sede del Tecnopolo di Bologna, dove si trovano già il Data Center del Centro Meteo Europeo, Agenzia Italia Meteo e dove troveranno sede Università, Centri di ricerca e istituti scientifici del Paese.

L’inaugurazione di Leonardo, ha detto Bonaccini, è “un grande traguardo” e la giornata della sua presentazione è “storica”. Ora, ha aggiunto, "andiamo a collocarci dove si gioca la sfida più importante dell'innovazione": quella per cui "la crescita economica sia sempre sostenibile e al servizio delle persone per una società che vogliamo più inclusiva e solidale" in cui ci siano "lavoro di qualità, accesso ai diritti, alla scienza per tutte le persone, garantire le migliori cure senza che vi sia distinzione tra ricchi e poveri". Essenziale “che istituzioni e scienza si tengano sempre per mano”. Bonaccini si è poi detto orgoglioso per la nascita della “Data Valley” bolognese, “con l'80% della capacità di calcolo italiana e il 20% di quella europea".