La Commissione europea ha inviato una lettera di messa in mora al Regno Unito per aver violato gli obblighi previsti dal trattato Ue non proponendo un candidato per il posto di commissario europeo. Le autorità britanniche hanno tempo fino a venerdi' 22 novembre per esprimere il proprio parere. Questo breve periodo di tempo e' giustificato dal fatto che la prossima Commissione deve entrare in carica il piu' presto possibile. A seguito della risposta del Regno Unito del 13 novembre alle due lettere inviate dal presidente eletto, Ursula von der Leyen, che ricordano gli obblighi del Regno Unito ai sensi del trattato Ue e della decisione del Consiglio europeo del 29 ottobre 2019 che estende il periodo di cui all'articolo 50, la Commissione ha analizzato questa risposta e ritiene che il Regno Unito stia violando i suoi obblighi previsti dal trattato Ue, si legge in una nota della Commissione europea. Nella lettera le autorita' del Regno Unito ritengono di non poter proporre un candidato per il posto di commissario europeo in vista delle prossime elezioni generali. La Commissione europea ricorda che, conformemente alla consolidata giurisprudenza dell'Ue, uno Stato membro non puo' invocare disposizioni prevalenti nel suo ordinamento giuridico interno per giustificare l'inosservanza degli obblighi derivanti dal diritto dell'Unione. Conformemente all'articolo 258 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, il Regno Unito e' invitato a presentare le proprie osservazioni sulla lettera di messa in mora entro venerdi' 22 novembre. Dopo aver esaminato tali osservazioni, o se entro tale termine non verranno presentate osservazioni, la Commissione potra' emettere un parere motivato