Avvio in netto calo a Piazza Affari. L'indice Ftse Mib apre l'ultima seduta della settimana cedendo l'1,12% a 17.682 punti. L'All-Share apre a 19.318 punti (-0,99%). Spread Btp/Bund poco mosso a 134 punti base.
Dopo i primi scambi, negative anche le borse europee: Francoforte Dax 11.472,50 punti (-1,10%) - Londra Ftse 100 5.544,13 punti (-0,65%) - Parigi Cac 40 4.528,95 punti (-0,89%) - Madrid Ibex-35 6.375,00 punti (-0,51%).
La Borsa di Tokyo ha archiviato la seduta in calo dell'1,5% a 22.977,13 punti. In calo i produttori di beni di consumo, con Abc-Mart che e' scesa del 3,6%, Askul Corp del 2,9% e Kura Sushi del 3,1%. Male anche il settore dell'acciaio, con Yamato Kogyo che e' scivolata del 3,4%, Kogi Corp del 6% e Maruichi Steel Tube del 2,6%. 
Prezzo del petrolio in calo: il Wti scende a 35,49 dollari (-1,91%), mentre il barile di Brent è quotato a 37,47 usd (-2,06%).
Il dollaro ha continuato ad apprezzarsi grazie ai buoni indicatori economici. Il biglietto verde si e' rafforzato dello 0,6% contro l'euro e dello 0,3% contro lo yen, e il Dollar Index guadagna lo 0,4%. L'euro e' stato piu' debole oggi dopo che la Bce ha lasciato i tassi invariati, ma segnalando che sta preparando uno stimolo per dicembre. Con i tassi di interesse della zona euro gia' in territorio negativo, la prospettiva di ulteriori tagli dei tassi "sta pesando significativamente sull'euro" poiche' la Banca centrale europea ha fatto capire che sta preparando un "bazooka monetario", afferma Ulas Akincilar, responsabile del trading online di Infinox. "Il presidente della Bce non avrebbe potuto essere piu' colomba sulle prospettive dell'Eurozona. Dietro le quinte, il bazooka viene ricaricato. Velocemente", puntualizza Akincilar.
Entrando nel dettaglio dei principali cross, l'euro/usd tratta sotto 1,17 a 1,1672, l'usd/yen e' sopra 104 a 104,38 e il gbp/usd viaggia sopra 1,29 a 1,2905.