Dopo il rimbalzo di ieri (+1,44%), nuovo tonfo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib apre infatti la seduta cedendo il 2% a 22.952 punti. L'All-Share apre a 24.978 punti (-1,84%). Spread Btp/Bund in allargamento a 154,4 punti base.
Dopo i primi scambi, in deciso calo anche le borse europee: Francoforte Dax 12.511,17 punti (-2,06%) - Parigi Cac 40 5.562,80 punti (-2,14%) - Londra Ftse 100 6.913,56 punti (-1,83%) - Madrid Ibex-35 9.150,10 punti (-1,79%).
A Tokyo l'indice Nikkei ha perso il 2,13% a 21.948,23 punti.
Chiusura contrastata a Wall Street, con il Dow Jones e l'S&P 500 che hanno fallito il rimbalzo. Continuano a pesare sul sentiment i timori legati alla diffusione del coronavirus, con il rendimento del Treasury decennale che è sceso su nuovi minimi storici. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno lo 0,46% e l'S&P 500 lo 0,38%. Il Nasdaq Composite è invece riuscito a guadagnare lo 0,17%.
Il dollaro si è rafforzato nei confronti delle principali valute mondiali a eccezione dell'euro. La moneta unica è in apprezzamento perché il Ministero dell'Economia tedesco sta valutando di implementare politiche fiscali per permettere ai governi locali di investire maggiori somme di denaro. La proposta, affermano gli analisti di Cba, è positiva per l'euro perché significa che "la spinta fiscale" europea nel 2020 sarà probabilmente maggiore di quanto stimato finora. Inoltre la Banca centrale europea avrà meno pressioni in quanto saranno meno necessarie eventuali politiche di accomodamento monetario straordinarie.
Entrando nel dettaglio dei principali cross, l'euro/usd è salito sopra 1,09 a 1,0916, l'usd/yen è appena sopra 110 a 110,04 e il gbp/usd viaggia poco sopra 1,29 a 1,2933.