Open Arms, Renzi: aì al processo a Salvini. La replica: vale meno di zero
Open Arms, Renzi: aì al processo a Salvini. La replica: vale meno di zero
Oggi il voto al Senato sulla richiesta di autorizzazione. Il leader leghista è accusato dal Tribunale dei ministri di Palermo di sequestro di persona per aver bloccato lo sbarco dei migranti

30/07/2020 09:41

Oggi il Senato voterà sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro Matteo Salvini, presentata dal Tribunale dei ministri di Palermo, che lo accusa di sequestro di persona per aver bloccato lo sbarco dei migranti a bordo della Open Arms.

Immigrazione: Salvini; fatto mio dovere, ho coscienza a posto "Buongiorno dal Senato, che oggi vota su un nuovo processo a mio carico riguardo il caso Open Arms. È agli atti, ho fatto il mio dovere, ho la coscienza a posto: sempre avanti a testa alta e grazie per tutti i vostri messaggi di sostegno, Amici", scrive su Twitter il leader della Lega. poi intervendno in aula: "Grazie a tutti coloro che mi manderanno a processo. Io in quel tribuanle ci vado a testa alta e a schiena dritta". "Si è giá capito che il voto è politico -ha affermato Salvini- Ringrazio il governo per la sua abbondante presenza, non era dovuta ma ringrazio i banchi vuoti che dimostrano il rispetto per quest'aula, noto l'abbondante presenza dei senatori a vita e mi riconferma l'idea che sia
una figura ampiamente superata nelle nostre istituzioni". "Quando capiterá a voi, perché da domani capiterà a qualcuno di voi, la Lega sarà dalla parte delle garanzie e dell'autonomia del Parlamento".

Sulla carta la maggioranza è sfavorevole al leader della Lega, una speranza per il leader leghista poteva arrivare da Italia Viva, ma Matteo Renzi, nel suo intervento nell'Aula di Palazzo Madama, ha sciolto la riserva: "Italia viva a favore dell'autorizzazione a procedere". "Ci accingiamo a votare nuovamente a favore dell'autorizzazione al processo nei confronti di Matteo Salvini. E diciamo che se ci fosse una richiesta di autorizzazione al processo per il senatore ex ministro dei Trasporti, voteremmo comunque a favore", ha detto Renzi, spiegando che "non c'è l'interesse pubblico premimente per Salvini, non c'è per Toninelli. Non blocchi l'immigrazione tenendo un barcone al largo, aumenti i follower". "Per bloccare l'immigrazione -ha sottolineato Renzi- devi fare
esattamente il contrario di quanto ha fatto il Conte 1".

Sulla carta il leader della Lega potrá contare sui suoi 63 senatori, su quelli di Fdi (17) e su quelli di Fi (56): in totale 136 no al processo. Per il sì al processo, invece il Pd (35) e il movimento Cinque Stelle (95) e Leu (5). In totale, di partenza, 135 voti. A cui si aggiungono i 18 dei renziani che in Giunta, lo scorso 26 giugno, non hanno partecipato al voto.

Il leader della Lega ripete di essere "assolutamente tranquillo e sereno. Ho agito insieme a Conte. E se qualcuno in aula riterrá che sia stato commesso un reato, ne risponderanno in tanti, a cominciare dal premier". Salvini si prepara dunque alla grande battaglia in Senato sul caso Open Arms forte del fatto che "le scelte sono state prese collegialmente con alcuni interventi presi per iscritto. Se vado a processo, eventualmente il presidente del Consiglio mi accompagnerá un pò a Catania e un pò a Palermo e prenderemo una granita", ironizza il leader del Carroccio. Salvini ha presentato al Senato una memoria difensiva in cui dice che la decisione sul divieto di sbarco di 147 migranti della Open Arms nella scorsa estate "è stata dell'intero governo a difesa dell'interesse pubblico. E io non ho violato nessuna norma penale". L'esito del voto al Senato sul caso Open Arms potrebbe avere quindi avere ripercussioni sul Governo.