Dopo 19 giorni di attesa si è conclusa alle 23.35 del 20 agosto l'odissea della Open Arms, la nave della Ong spagnola con a bordo gli ultimi 79 migranti salvati nel Canale di Sicilia. Al momento dell'attracco la nave è stata accolta dall'applauso di decine di persone sul molo, e un gruppo ha anche intonato "Bella Ciao". Scesi dalla nave, i migranti sono stati fotosegnalati e visitati dai medici presenti e quindi trasferiti al centro d'accoglienza. Intanto all'ingresso del porto si sono registrate alcune schermaglie tra supporters leghisti e antifascisti fortunatamente senza sfociare in scontri fisici. La nave, dichiarata sotto sequestro dalla procura di Agrigento, dovrebbe far rotta già domani verso Licata. I migranti, dopo essere stati visitati dai medici del poliambulatorio sono stati accolti nel centro di contrada Imbriacola. Da qui, nei prossimi giorni, saranno trasferiti in altre strutture d'accoglienza. La conclusione di questa odissea è stata accolta con entusiasmo da SOS Mediterranee - Msf che in un tweet si augura che la Open Arms possa riprendere presto il mare senza problemi e che situazioni drammatiche come questa non si ripetano. Ma ora c'è la Ocean Viking, la nave con a bordo 356 migranti salvati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia è ancora ferma tra Linosa e Malta in attesa di ricevere le indicazioni sul porto verso il quale fare rotta. E - avverte la ong - "non si può ripetere il dramma della Open Arms". Dal governo francese è giunta la disponibilità ad accogliere alcuni dei migranti che si trovano a bordo. "Ci impegniamo allo stesso livello della Open Arms per garantire che possano sbarcare al più presto le persone che si trovano su queste navi", ha detto ieri il ministro dell'Interno Cristophe Castaner. Una quarantina potrebbero essere i migranti destinati Parigi, anche se al momento non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale dai transalpini.