Nuovi modelli Isa orfani della marginalità economica. In presenza di particolari situazioni economiche che potrebbero essere anche sintomatiche di condizioni di esercizio dell'attività in condizioni di marginalità, possono al contrario scattare specifici indicatori, in particolare quelli destinati a misurare il valore aggiunto, in grado di abbassare drasticamente il punteggio finale del contribuente. Unica ancora di salvezza in queste specifiche situazione, si legge nel paragrafo 3.3 della circolare n.20 dell'Agenzia delle entrate (si veda ItaliaOggi del 10 e 11 settembre) è quello di comunicare all'amministrazione finanziaria la presenza di situazioni eccezionali verificatesi nello svolgimento dell'attività, segnalando le cause dell'anomalia nell'apposito «Campo annotazioni». Anche in altre parti del documento di prassi amministrativa in commento, si rimanda all'utilizzo delle note aggiuntive come possibile soluzione di anomalie o di non esatta interpretazione da parte del software »Il Tuo Isa2019» delle reali condizioni di esercizio dell'attività economica d'impresa o di lavoro autonomo. Dal tenore letterale delle richieste formulate all'Agenzia che hanno poi trovato chiarimento all'interno della circolare n.20/e si evince, con una certa chiarezza, che trattasi di situazioni economiche particolari in cui si sono venute a trovare purtroppo molte realtà di piccole dimensioni sia per effetto di situazioni interne che per effetto di fattori esterni (congiuntura economica negativa). In vigenza degli studi di settore il fenomeno delle «marginalità economiche» era stato analizzato e codificato fino al punto da considerarlo quale possibile causa di esclusione dai calcoli del software Gerico. Resta dunque da capire come muoversi in tutte quelle situazioni in cui sia per motivi relativi al titolare, alla struttura dell'impresa o del mercato di suo riferimento, le variabili Isa, anziché venire incontro a chi cerca di resistere alla sfavorevoli condizioni economiche, finiscono per penalizzarlo tramite la discesa in campo di indicatori di anomalia quali quello relativo alla «Copertura delle spese per dipendente» di cui all'esempio della circolare. Il valore di soglia minima pari a 1, assunto da tale indicatore, si legge nella circolare in commento, corrisponde, semplicemente, al concetto di plausibilità e coerenza economica minima di copertura delle spese per il fattore lavoro. È la stessa amministrazione ad ammettere dunque che non c'è spazio per i marginali o per le attività non performanti. Chi non riesce ad essere competitivo verrà punito dai nuovi indicatori. L'indicazione delle condizioni particolari di esercizio nel campo note aggiuntive è ovviamente una «non risposta». Il contribuente resterà infatti prigioniero di un punteggio di inaffidabilità e non ha avrà possibilità alcuna di accesso ai benefici premiali del regime. La risposta in questione offre lo spunto anche per tutta una serie di altre riflessioni collaterali. La prima riguarda la possibilità di autoescludersi dai nuovi Isa in presenza di situazioni così anomale o marginali da costituire una condizione di «non normale esercizio dell'attività» che, come tale, consente la non compilazione del modello. La seconda considerazione riguarda invece la specifica finalità con la quale i contribuenti ed i loro professionisti, dovranno procedere alla compilazione del quadro note aggiuntive. Al contrario degli studi di settore le note aggiuntive degli Isa devono essere compilate non per anticipare un contraddittorio, che mai ci sarà, ma per evitare, se possibile, la selezione ai fini delle attività di controllo. Si dovrà cioè far presente, con la maggior chiarezza possibile, che cosa non ha funzionato nell'attribuzione del punteggio Isa e quali sono le reali caratteristiche dell'impresa o dello studio rispetto a quelle misurate dal software «Il Tuo Isa2019». Tutti compiti non certo facili tenuto anche conto che siamo ormai prossimi alla scadenza dei versamenti delle imposte.
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