Niente dati al fisco? L’account sarà eliminato
Niente dati al fisco? L’account sarà eliminato
Le piattaforme digitali dovranno chiudere i profili di tutti i venditori che non forniscono le informazioni necessarie da segnalare al fisco. Airbnb, Amazon, Instagram avranno a disposizione due solleciti e 60 giorni prima di chiudere fuori chi guadagna attraverso la propria piattaforma

di Matteo Rizzi 03/07/2022 11:00

Dac7, niente dati al fisco, niente account online. Le piattaforme digitali dovranno chiudere i profili di tutti i venditori che non forniscono le informazioni necessarie da segnalare al fisco. Airbnb, Amazon, Instagram avranno a disposizione due solleciti e 60 giorni prima di chiudere fuori chi guadagna attraverso la propria piattaforma. In alternativa, il portale online potrà trattenere il corrispettivo dovuto al venditore. È quanto stabilisce lo schema di decreto legislativo, messo, ieri, in consultazione pubblica, dal dipartimento delle finanze, recante la normativa nazionale di recepimento della direttiva (Ue) 2021/514 del Consiglio del 22 marzo 2021 (si veda ItaliaOggi del 23/03/2021). La cosiddetta Dac7 ha lo scopo di trasformare i giganti del web in spie per il fisco attraverso la comunicazione in un paese membro dell’Ue i guadagni online dagli utenti. I paesi membri dovranno quindi condividere le informazioni con il paese in cui il venditore detiene la propria residenza.

Le disposizioni finalizzate a garantire il rispetto delle procedure di adeguata verifica ed il rispetto degli obblighi di comunicazione (articolo 12) indicano che la piattaforme interessate dovranno inserire nel contratto con il venditore (ad esempio un privato cittadino che affitta una casa attraverso Airbnb) una clausola unilaterale. In base a questa, se il cittadino oggetto di comunicazione non fornirà tutte o alcune delle informazioni richieste dalla piattaforma “il profilo/account del venditore viene chiuso dal gestore e viene impedito allo stesso di iscriversi nuovamente alla piattaforma”. Questo accadrà nel caso in cui siano passati almeno 60 giorni e che la piattaforma abbia inviato due solleciti di risposta. In alternativa, la piattaforma potrà anche trattenere il corrispettivo dovuto al venditore, fino a quando non saranno fornite le informazioni richieste.Le informazioni dovranno essere comunicate trimestralmente all’Agenzia delle entrate da ogni piattaforma per la prima volta entro il 31 gennaio 2024, e sarà un successivo provvedimento del Direttore a definire le modalità di comunicazione delle informazioni. Le attività pertinenti da comunicare sono la locazione di beni immobili, compresi gli immobili residenziali e commerciali, nonché qualsiasi altro bene immobile e spazio di parcheggio, i servizi personali, la vendita di beni, il noleggio di qualsiasi mezzo di trasporto.

Da parte loro, le piattaforme devono comunicare (articolo 11): il nome, l’indirizzo della sede legale e il Nif del gestore di piattaforma con obbligo di comunicazione; ove applicabile, anche il relativo numero di identificazione individuale; nonché il nome commerciale della piattaforma o delle piattaforme, rispetto alle quali il gestore di piattaforma è tenuto ad effettuare la comunicazione.

Matteo Rizzi