Minenna alle Dogane, Ruffini alle Entrate e Agostini al Demanio
Minenna alle Dogane, Ruffini alle Entrate e Agostini al Demanio
Ruffini dovrà affrontare il mancato rinnovo per i capiteam e dare una tranquillità operativa agli uffici che si trovano a fronteggiare carenza di organico e super attività da recupero dell’evasione

di Cristina Bartelli 28/01/2020 08:05

Le Agenzie fiscali trovano la bussola. Alle Entrate il rientro di Ernesto Maria Ruffini, alle Dogane, come anticipato da ItaliaOggi il 25/1/20, Marcello Minenna, e al Demanio Antonio Agostini.

Completate le punte Ruffini e Minenna si troveranno ad affrontare appena insediati grane non da poco.

Ruffini dovrà affrontare il mancato rinnovo per i capi team e dare una tranquillità operativa agli uffici che si trovano a fronteggiare carenza di organico e super attività da recupero dell'evasione. Mentre il 25 febbraio la Corte costituzionale si pronuncerà proprio sulla riforma approvata da Ruffini quando era direttore nel 2018. La Corte costituzionale dovrà dire se i cosiddetti quadri intermedi (poer, posizioni ad elevata responsabilità) rispettano le indicazioni post sentenza 2015, quando sempre la stessa Consulta bollò come illegittimi circa 1.200 funzionari con incarichi da dirigenti a tempo determinato.

Minenna invece si troverà a gestire la Brexit, l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea in cui l'Agenzia delle dogane avrà un ruolo di rilievo.

Il via libera di ieri è il primo. Ora le nomine e i curriculum dei direttori dovranno passare il vaglio della Conferenza stato-regioni e un secondo passaggio nel consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Poi, se non ci sono altri intoppi, dal presidente della repubblica Sergio Mattarella per il decreto di nomina.

I tempi per questi passaggi dovrebbero essere strettissimi. Secondo quanto rassicurato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, già nella Conferenza stato-regioni del 29 gennaio si esamineranno i tre incarichi. Le agenzie fiscali si trovano con i reggenti dal 9 dicembre quando i precedenti direttori sono decaduti per via dello spoils system.

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