Migranti, Zingaretti: situazione prevedibile. Anche Salvini all'attacco
Migranti, Zingaretti: situazione prevedibile. Anche Salvini all'attacco
Il segretario dem: il governo valuti la situazione con attenzione. Il leader della Lega: mentre i clandestini arrivano a frotte giovedì il Senato deciderá se devo essere processato per aver difeso i confini

28/07/2020 11:48

La questione migranti rischia di riscladare ancora di più questa estate bollenete della politica italiana. L'emergenza sanitaria e sociale legata alla pandemia e la ripresa degli sbarchi rischiano di innescare una miscela esplosiva. Invita a tenere la guardia alta il Partito democratico. "Quanto sta avvenendo nel Mediterraneo sui flussi migratori era abbastanza prevedibile. Era chiaro da mesi che gli effetti dell'epidemia, anche dal punto di vista economico e sociale, avrebbero posto in forma inedita questo tema. Sono scenari che il governo deve valutare con la piú grande attenzione". E' quanto scrive in una nota il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, aggiungendo che "era occorre un impegno straordinario su piú fronti: nel campo dell'accoglienza, del collocamento in Europa e in Italia dei flussi, di presenza politica e chiarezza nei confronti dei Paesi di partenza, a cominciare dalla difesa dei diritti umani, dalla
ricostruzione della rete di accoglienza in Italia".

La questione migranti scatena come al solito il leader della Lega. Matteo Salvini non perde l'occasione per tornare ad attaccare il governo e lo fa alla viglia del voto in senato sull'autorizzazione all'eventuale processo. "Il Viminale si accorge solo ora di dover fermare i flussi dalla Tunisia, con centinaia di immigrati in fuga dai centri di accoglienza e silenzio totale sulla redistribuzione degli immigrati all'estero", dice Salvini, aggiungendo che "mentre i clandestini arrivano a frotte, anche con barboncini evidentemente scampati ai lager libici, giovedì il Senato deciderá se devo essere processato per aver difeso i confini. Orgoglioso di aver protetto l'Italia e gli italiani: lo rifarei e lo rifarò".