Mazzette per aggiustare processi, dieci anni all'ex pm Savasta
Mazzette per aggiustare processi, dieci anni all'ex pm Savasta
Il magistrato è stato condannato con rito abbreviato per fatti risalenti al 2014-2018. Quattro anni invece all'altro ex pm tranese Luigi Scimé (4 anni), in servizio a Salerno. All’avvocato Ruggiero Sfrecola 4 anni e 4 mesi e all’avvocato Giacomo Ragno 2 anni e 8 mesi.

di redazione Roma 09/07/2020 20:06

In carcere per 10 anni, oltre alla confisca di beni per 2,4 milioni di euro per uno dei principali imputati nel processo al cosiddetto “Sistema Trani”. Nella sentenza sulla giustizia truccata il gup di Lecce, Cinzia Vergine condanna l’ex pm Antonio Savasta con rito abbreviato per aver pilotato sentenze e vicende giudiziarie e tributarie, tra il 2014 e il 2018. Savasta favorì  imprenditori coinvolti nelle indagini, in cambio di mazzette in denaro, gioielli e in alcuni casi diamanti, regali costosi e ristrutturazioni di appartamenti. Condannati anche l’altro ex pm tranese Luigi Scimé (4 anni) che è attualmente in servizio a Salerno, l’avvocato Ruggiero Sfrecola (4 anni e 4 mesi) e l’avvocato Giacomo Ragno (2 anni e 8 mesi). 

Nel gennaio 2019 Savasta era stato arrestato insieme al collega Michele Nardi e all’ispettore di Polizia Vincenzo Di Chiaro con l’accusa di corruzione in atti giudiziari e concussione. Il processo per gli altri cinque indagati nell’inchiesta su quello che è stato definito il “sistema Trani”, tra cui appunto l’ex gip Nardi e l’ex ispettore di polizia Di Chiaro, è in corso con rito ordinario davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce: nei giorni scorsi è stato emesso il rinvio a giudizio e la prima udienza del processo è fissata il 4 novembre.