Lvmh risponde a Tiffany con una citazione in giudizio. La replica: azione senza senso e fuorviante
Lvmh risponde a Tiffany con una citazione in giudizio. La replica: azione senza senso e fuorviante
L'azione legale, depositata ieri presso la Corte di Cancelleria del Delaware, si oppone alla causa intentata questo mese da Tiffany dopo che il colosso francese della moda ha dichiarato di voler recedere dall'accordo per l'acquisto della collega statunitense

29/09/2020 08:55

Lvmh ha citato in giudizio Tiffany per il mancato accordo di fusione, sostenendo che le attivita' del produttore di gioielli statunitense siano state cosi' profondamente danneggiate durante la pandemia di coronavirus da rendere nulli i loro accordi.
L'azione legale, depositata ieri presso la Corte di Cancelleria del Delaware, si oppone alla causa intentata questo mese da Tiffany contro Lvmh dopo che il colosso francese della moda - proprietario dei marchi Louis Vuitton e altri brand del lusso - ha dichiarato di voler recedere dall'accordo per l'acquisto della collega statunitense.
Nella causa, Lvmh accusa Tiffany di cattiva gestione durante la pandemia di coronavirus e sostiene che le sue attivita' siano particolarmente vulnerabili alla recessione che caratterizzera' il settore del lusso nei prossimi anni. La societa' ha aggiunto che l'inversione di tendenza negativa nelle attivita' di Tiffany intacca una clausola standard dei loro accordi di fusione che consente all'acquirente di recedere dal contratto.
A detta di Lvmh, la dipendenza di Tiffany dal mercato statunitense e dal traffico fisico nei centri commerciali implicano delle prospettive particolarmente cupe rispetto ad altre aziende del settore, gettato nel caos dalla crisi sanitaria.
"La battuta d'arresto innescata dalla pandemia nel settore del lusso e, in particolare in Tiffany, dureranno come minimo fino al 2021", si legge nel deposito di Lvmh. "Tiffany e' posizionata molto male per le sfide future". 
Pronta la replica di Tiffany & Co., che ha risposto con un comunicato stampa all'azione legale definita "senza senso" e "fuorviante" avviata da Lvmh. "Le argomentazioni fornite da Lvmh non sono altro che l'ennesimo palese tentativo di eludere il proprio obbligo contrattuale di pagare il prezzo concordato per l'acquisizione di Tiffany. Tiffany ha agito nel pieno rispetto dell'Accordo di Fusione, e siamo fiduciosi che il tribunale si esprimera' in nostro favore richiedono una prestazione specifica da parte di Lvmh", ha dichiarato in risposta il presidente del consiglio di amministrazione del gioielliere statunitense Roger Farah.

"Se Lvmh fosse stata veramente sicura delle accuse formulate nell'azione legale, non avrebbe avuto bisogno di procurarsi la lettera del ministro degli Esteri francese come pretesto per annullare l'accordo", ha continuato il presidente.

"Sono orgoglioso di come Tiffany abbia agito al di sopra della pandemia di coronavirus per realizzare la mission del marchio e continuare a deliziare i nostri clienti, anche nei tempi piu' incerti", queste invece le parole dell'amministratore delegato Alessandro Bogliolo. "Voglio ringraziare l'intero team di Tiffany per la continua professionalita' e dedizione di fronte ad accuse infondate e false".