Lavoro agile fino al 15 ottobre
Lavoro agile fino al 15 ottobre
Ma la proroga non riguarda la possibilità di svolgerlo tramite strumenti informatici «nella disponibilità del dipendente» qualora non siano forniti dal datore di lavoro. Proroga anche per i congedi e le assunzioni nella sanità, i congedi parentali e, quindi, i bonus baby sitter

di di Michele Damiani 31/07/2020 08:20

Smart working fino al 15 ottobre, anche se la proroga non riguarda la possibilità di svolgerlo tramite strumenti informatici «nella disponibilità del dipendente» qualora non siano forniti dal datore di lavoro. Più tempo anche per richiedere i congedi parentali e, quindi, i bonus baby sitter. Rimangono in vigore le norme per le assunzioni straordinarie di medici e infermieri, per trattenere quelli già andati in pensione e per inserire specializzandi nel Sistema sanitario nazionale. Sono solo alcune delle misure prorogate insieme allo stato di emergenza dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 29 luglio. Il testo estende, dal 31 luglio al 15 ottobre 2020, la validità delle disposizioni di cui ai decreti legge nn. 19 e 33 del 2020. Oltre a queste misure, però, il decreto contiene un allegato con una serie di norme relative a vari provvedimenti approvati negli ultimi mesi (dal Cura Italia al decreto giustizia passando per quello della scuola e per il Rilancio) che verranno prorogate «nei limiti delle risorse disponibili autorizzate a legislazione vigente». Si allunga, ad esempio, il periodo per richiedere il congedo parentale, istituito dal decreto Cura Italia e rafforzato dal dl Rilancio. Di conseguenza, più tempo anche per richiedere il bonus baby sitter di 1.200 euro visto che l'agevolazione poteva essere goduta in sostituzione del congedo. Rimane anche il diritto «a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali», come previsto dall'articolo 90 del dl Rilancio. La proroga, tuttavia, non riguarda tutti i quattro commi dell'articolo; il secondo, che recita: «la prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro» non è tra le disposizioni prorogate. Quindi, la prestazione non potrà essere svolta tramite mezzi del lavoratore, lasciando presumere che il datore debba necessariamente fornire gli strumenti per lo smart working.

© Riproduzione riservata