"Con l'aiuto di Dio, soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell'antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati". E' quanto si legge nel comunicato dell'Isis, diffuso ieri attraverso l'agenzia di propaganda Amaq, con il quale lo Stato Islamico rivendica l'attentato di domenica scorsa contro i militari italiani, cinque, e quelli iracheni. Militari italiani, due parà del nono reggimento d'assalto Col Moschin dell'Esercito e tre del Goi, il gruppo operativo incursioni della Marina. dei quali tre sono in gravi condizioni, per quanto stabili. Due hanno riportato infatti serie lesioni alle gambe, che hanno comportato amputazioni parziali, e uno è stato operato per una emorragia interna) e sono ricoverati in un ospedale militare a Baghdad. Non appena sarà possibile il trasporto, verranno rimpatriati. Nel frattempo continuano gli accertamenti sulla dinamica dell'attentato, sul quale la procura di Roma ha aperto un'inchiesta per attentato con finalità di terrorismo e lesioni gravissime. Le indagini sono state affidate dal pm Sergio Colaiocco ai carabinieri del Ros. "Un ordigno esplosivo artigianale è detonato al passaggio di un team misto di Forze Speciali italiane in Iraq", si legge in una nota dello Stato Maggiore della Difesa. "Il team stava svolgendo attività di mentoring and training a beneficio delle Forze di Sicurezza irachene impegnate nella lotta al Daesh". I cinque militari coinvolti dall`esplosione sono stati prontamente soccorsi, evacuati con elicotteri USA facenti parte della coalizione e trasportati in un ospedale Role 3 dove stanno ricevendo le cure del caso", aggiunge il comunicato. Tra pochi giorni, due per l'esattezza, ricorre il sedicesimo anniversario dell'attentato di Nassiriya, che provocò 28 morti, diciannove italiani e nove iracheni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "appresa la notizia del gravissimo attentato contro il contingente militare italiano in Iraq, ha fatto pervenire al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, un messaggio di solidarietà per i militari rimasti feriti", si legge sul sito del Quirinale."Sto seguendo con dolore e apprensione quel che è accaduto in Iraq ai nostri militari, coinvolti in un attentato", ha scritto in un post il capo della diplomazia italiana, Luigi Di Maio. "I nostri ragazzi erano impiegati in attività di formazione delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all`Isis". "In questi casi il primo pensiero va ai soldati colpiti, alle loro famiglie e a tutti i nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza", conclude Di Maio su Facebook.