Il Portogallo non sarà più l'Eldorado dei pensionati stranieri
Il Portogallo non sarà più l'Eldorado dei pensionati stranieri
Il partito socialista al governo ha proposto di tassare al 10% "gli stranieri residenti non abituali", ovvero, essenzialmente, i pensionati europei che si trasferiscono a Lisbona e dintorni per godere del regime esentasse per 10 anni

28/01/2020 15:11

Il Portogallo non sarà più l'Eldorado dei pensionati stranieri. Il partito socialista al governo ha infatti proposto di tassare al 10% "gli stranieri residenti non abituali", ovvero, essenzialmente, i pensionati europei che si trasferiscono a Lisbona e dintorni per godere del regime esentasse per 10 anni. I socialisti hanno presentato ieri sera l'emendamento che metterebbe fine al paradiso fiscale per chi percepisce una pensione in un altro Paese, creato nel 2009, nel mezzo della crisi finanziaria che aveva contribuito ad aprire le porte del Paese ai cosiddetti 'turisti residenti economici'. Un regime che ha attratto a oggi anche molti italiani over 65, che però non vedranno applicata la nuova tassazione: se la legge verrà modificata, riguarderà solo i nuovi arrivi, con un pagamento minimo di 7.500 euro.
La modifica del regime fiscale per i residenti non abituali non è stata ancora votata, ma il Partito socialista portoghese gode in parlamento di una maggioranza relativa di 108 deputati su 230 ed è quindi molto probabile che l'emendamento venga approvato.
Secondo dati Inps, le pensioni pagate in Portogallo per l'anno 2018 corrispondono a una media di 2.524 euro. Queste, in base ad accordi bilaterali, arrivano a chi ha la residenza portoghese "non abituale" senza alcuna tassazione per 10 anni. Unici obblighi: vivere almeno sei mesi più un giorno in Portogallo, non essere stato un residente fiscale nel Paese nei cinque anni precedenti alla richiesta della residenza da presentare all'Agenzia delle Entrate portoghese.