Il coronavirus è già costato un milione e mezzo ai professionisti
Il coronavirus è già costato un milione e mezzo ai professionisti
Solo in Lombardia e Veneto, i ricavi persi superano il milione di euro. In questi territori le richieste sono calate del 40%, mentre a livello nazionale si registra una diminuzione di richieste di servizi professionali del 25% per il weekend appena trascorso

di Michele Damiani 27/02/2020 08:10

L'emergenza coronavirus è già costata almeno un milione e mezzo di euro ai professionisti italiani. Solo in Lombardia e Veneto, i ricavi persi superano il milione di euro. È quanto emerge dall'analisi di Prontopro, il portale web che attraverso la pubblicazione di annunci privati mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale con oltre un milione di iscritti. «Sono state analizzate», si legge nella nota diffusa da Prontopro, «le richieste di servizi raccolte nel weekend del 22 e 23 febbraio, ed è emerso un forte calo rispetto al precedente fine settimana, un trend che si conferma anche per l'inizio di questa settimana.

In Lombardia e Veneto, territorio dei comuni focolaio del virus, le richieste sono calate del 40%.

L'emergenza coronavirus si fa sentire anche a livello nazionale», continua la nota, «dove si registra una diminuzione di richieste di servizi professionali del 25% per il weekend appena trascorso.

Calcolando il giro d'affari dello scorso anno, per il medesimo periodo, il portale stima che i professionisti hanno già perso in soli due giorni ingaggi lavorativi pari a 1 milione e mezzo di euro a livello nazionale e fino a 1 milione di euro in Lombardia e Veneto». Secondo i dati di Confprofessioni, sono circa 700 i professionisti operativi solo nei dieci comuni del lodigiano inseriti nella zona rossa dal governo. Contando anche le altre zone colpite e i riflessi sulle aziende e sugli esercizi commerciali, il numero di professionisti interessati supera abbondantemente il migliaio.

Per aiutare le partite Iva a superare l'emergenza, il ministro del lavoro Nunzia Catalfo ha dichiarato che verrà concessa un'indennità fino a 500 euro per un massimo di tre mesi agli studi presenti nella zona rossa (si veda ItaliaOggi di ieri). L'aumento del numero di casi, tuttavia, ha portato alcune associazioni a richiedere l'estensione delle misure anche al di fuori delle zone interessate (come il Consiglio nazionale dei commercialisti, che proprio ieri ha inviato una lettara al ministro Catalfo per chiedere l'estensione).

Oltre agli incentivi economici, l'attività di istituzioni e associazioni per fronteggiare l'emergenza si sta sviluppano anche sul versante della formazione, soprattutto per le professioni sanitarie. L'Istituto superiore della sanità ha, ad esempio, lanciato la scorsa settimana un corso di formazione Ecm sul virus per gli operatori del Sistema sanitario nazionale (si veda ItaliaOggi del 20 febbraio). L'Agenzia formativa Eap Fedarcom, invece, ha prodotto e reso fruibile gratuitamente un corso di formazione on demand, disponibile su tutto il territorio nazionale attraverso la piattaforma www.ecmcorsieap.it.

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