Grano, riso e pomodoro, prorogato fino alla fine del 2021 l'obbligo di indicazione dell'origine
Grano, riso e pomodoro, prorogato fino alla fine del 2021 l'obbligo di indicazione dell'origine
E' stato firmato oggi il decreto ministeriale che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1° aprile, data di entrata in applicazione del regolamento europeo 775 del 2018

30/03/2020 12:08

E' stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 l'obbligo di indicazione dell'origine del grano per la pasta di semola di grano duro, dell'origine del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati.
E' stato firmato oggi il decreto ministeriale che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1° aprile, data di entrata in applicazione del regolamento europeo 775 del 2018.
"Chiediamo anche all'Europa di fare scelte coraggiose nell'ambito del Green Deal e della strategia `Farm to Fork`, introducendo a livello europeo l'obbligo di indicare l'origine per tutti gli alimenti", hanno dichiarato i ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. "Chiediamo ancora una volta alla Commissione di andare incontro anche alle richieste delle imprese, che oggi devono fronteggiare i danni da COVID-19, e di spostare di almeno un anno l'applicazione del regolamento 775. Una norma che non ci piace e alla quale oggi, con tante imprese che producono imballaggi chiuse in Europa, è difficile adeguarsi".