Giustizia, il nodo prescrizione rallenta la riforma
Giustizia, il nodo prescrizione rallenta la riforma
Un vertice con il ministro Alfonso Bonafede non è riuscito a superare le distanze tra i partiti della maggioranza giallorossofucsia. Il titolare della Giustizia ha parlato di "passi in avanti con spirito collaborativo, ma restano ancora distanze sulla prescrizione che entrerà in vigore a gennaio"

di redazione Roma 14/11/2019 18:19

Il nodo della prescrizione tiene aperto il confronto nella maggioranza sul tema della riforma della giustizia. E' quanto emerge al termine di un vertice di quasi due ore a Palazzo Chigi, che si è concluso con una fumata nera e un nuovo appuntamento per martedì prossimo. Al tavolo con il premier Giuseppe Conte e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (M5s) c'erano per il Pd il sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis e i deputati Michele Bordo e Alfredo Bazoli, per Leu l'ex presidente del Senato Pietro Grasso e per Italia viva Maria Elena Boschi, Lucia Annibali e il capogruppo in commissione Giustizia della camera Giuseppe Cucca. "Le posizioni sono ancora distanti”, ammette Giorgis, “ma cerchiamo di ricomporle coniugando rapidità dei processi e la previsione di meccanismi che assicurino che un processo non duri all'infinito". Bonafede ha chiarito che “sono stati fatti passi avanti con spirito collaborativo ma rimangono ancora distanze sulla prescrizione che entrerà in vigore a gennaio. Ci aggiorneremo alla prossima settimana, continuiamo a lavorare con determinazione, ma ho chiarito che dal mio punto di vista abbiamo aspettato troppo tempo e bisogna accelerare", ha sottolineato il titolare del dicastero di via Arenula. Cucca ha spiegato che “ci sono diverse possibilità per intervenire sulla prescrizione. Bonafede non ha chiuso all'ipotesi di un intervento", "Si è trattato di un confronto nella maggioranza con l'intento di arrivare a posizioni condivise. Stiamo lavorando, i toni sono concilianti. Ci rivedremo martedì con la speranza di fare passi avanti", ha aggiunto Lucia Annibali.