Genova, inaugurato il nuovo ponte. Conte: la precedente concessionaria non ha garantito l'interesse pubblico
Genova, inaugurato il nuovo ponte. Conte: la precedente concessionaria non ha garantito l'interesse pubblico
Il presidente della Repubblica incontra i familiari delle vittime in Prefettura: ho condiviso la vostra scelta di vederci qui e non sul Ponte

03/08/2020 19:28

E' stato inaugurato il nuovo Ponte di Genova 'San Giorgio', alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a 15 mesi dall'inizio dei lavori di ricostruzione dopo la tragedia del 14 agosto 2018, che ha provocato la morte di 43 persone. Conte ha tagliato il nastro del nuovo ponte con al suo fianco il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Ieri è stato siglato il Protocollo d'Intesa, il Ponte passerá dalla Struttura Commissariale al ministero delle Infrastrutture e dei Traporti e quindi al concessionario che, lo prenderá in carico da domani alle 18 e procederá con l'apertura all'esercizio. Il nuovo Ponte 'Genova San Giorgio' verrá aperto al traffico tra martedì 4 e mercoledì 5 agosto, "e tante persone ci stanno chiedendo di poter passare per primi con il tricolore dell'Italia", ha detto orgoglioso Bucci.

"Il nostro obiettivo è tutelare l'interesse pubblico che non è stato garantito dalla struttura regolativa della precedente concessione". Lo ha detto il
presidente del COnsiglio Giuseppe Conte, affrontando iltema della concessione ad Aspi durante il discorso per l'inaugurazione del nuovo Ponte di Genova San Giorgio. "Non c'è nulla che possa estinguere il dolore della perdita di una vita, tanto più quando la causa è l'incuria, la cattiva gestione di un bene che essendo anche pubblico dovrebbe essere custodito e gestito con particolare cura e attenzione. Anche muovendo da questa consapevolezza - ha affermato Conte - il governo ha ritenuto doveroso condurre il complesso procedimento di contestazione che si è concluso recentemente con l'accordo di ridefinire i termini della concessione, di riportarlo in equilibrio, di garantire in modo più efficace gli investimenti e garantire maggiore sicurezza per i cittadini. Stiamo anche ridefinendo - ricordato Conte - la governance della società concessoria".

Non hanno preso parte alla cerimonia, come annunciato alla vigilia, i familiari delle vittime del crollo. Decisione condivisa da capo dello Stato. "Ho condiviso la vostra scelta di vederci qui in Prefettura e non sul Ponte, l'ho preferito anch'io. Non perchè quello che avverrà tra poco sul ponte non sia
importante, lo è per la città naturalmente, ma perchè è un'occasione raccolta, non di frastuono", ha detto Mattarella, aggiungendo che "le responsabilità non sono generiche, hanno sempre un nome e un cognome, sono sempre frutto di azioni o di omissioni". "Per questo - ha affermato il Capo dello Stato - è importante ci sia un'azione severa e rigorosa di accertamento delle responsabilità".

"Io ho dato un'idea, quella di un ponte che sia come una nave, poi però bisognava farlo ed è qui che è uscita la forza di questo Paese, è stato straordinario, il più bel cantiere che abbia avuto in vita mia", ha detto l'architetto e senatore a vita Renzo Piano, durante la cerimonia per l'inaugurazione del ponte Genova San Giorgio. "Siamo sospesi tra il cordoglio di quella tragedia e l'orgoglio di avere costruito il nuovo ponte e non sappiamo che pesci prendere. Non c'è stato nessun miracolo, ma il Paese che ha mostrato la sua parte buona. Costruire non è fare miracoli, ma un pò di magia c'è. È quella del cantiere, nel quale la gente dimentica le differenza, prevale l'orgoglio e la solidarietà. Auguro a questo ponte di essere amato, non è facile essere eredi di una tragedia e credo che sarà amato perché è semplice e forte come la città", ha aggiunto Piano.