Fisioterapia in ordine
Fisioterapia in ordine
Ordine professionale e federazione di categoria per i fisioterapisti. Pubblicato il decreto del ministero della salute che contiene, appunto, il regolamento per la formazione dei nuovi organi di rappresentanza della categoria, attuando quanto previsto dalla legge Lorenzin

di di Michele Damiani 02/12/2022 07:52

Ordine professionale e federazione di categoria per i fisioterapisti. Nella Gazzetta ufficiale n. 280 del 30 novembre, infatti, è stato pubblicato il decreto 183/2022 del ministero della salute (firmato l'8 settembre dall'ex ministro Roberto Speranza) che contiene, appunto, il regolamento per la formazione dei nuovi organi di rappresentanza della categoria, attuando quanto previsto dalla legge Lorenzin (legge 3/2018) che ha riformato il mondo delle professioni sanitarie in Italia. La legge consentiva alle categorie con più di 50.000 professionisti di richiedere al ministero la costituzione dell'ordine; ad oggi, secondo quanto riportato da Piero Ferrante, futuro commissario straordinario della federazione, sono 70.000 i fisioterapisti che andranno a formare il primo albo. Il regolamento sarà attivo dal 15 dicembre.

Ferrante sarà commissario fino allo svolgimento delle elezioni ordinistiche e lo sarà in base a quanto previsto dal regolamento stesso, che affida all'attuale presidente della commissione dell'albo nazionale della professione sanitaria di fisioterapista della federazione nazionale Tsrm-Pstrp questo compito.

Il regolamento indica quindi la formazione di otto ordini regionali (Liguria, Friuli Venezia-Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata) più uno interregionale (Piemonte e Valle d'Aosta). A questi si aggiungono una serie di ordini provinciali e interprovinciali. Gli albi attualmente esistenti, presenti dentro la Federazione dei tecnici sanitari, confluiranno presso gli ordini alla data di entrata in vigore del regolamento (come detto, il 15 dicembre).

L'articolo 2 disciplina invece l'istituzione della Federazione nazionale degli ordini della professione sanitaria di fisioterapia. Per le elezioni dei suoi componenti, così come per quelle degli ordini, sarà applicato quanto previsto dal decreto del ministero della salute del 15 marzo 2018. Questi alcuni punti elencati nel decreto: «ciascun ordine, favorendo l'equilibrio di genere e il ricambio generazionale nella rappresentanza, elegge in assemblea, fra gli iscritti agli albi, a maggioranza relativa dei voti ed a scrutinio segreto:

a) il consiglio direttivo;

b) la commissioni di albo, quando l'ordine comprende più professioni;

c) il collegio dei revisori.

L'assemblea deve essere convocata, a cura del presidente dell'ordine, nel terzo quadrimestre dell'anno in cui il consiglio scade. La votazione per l'elezione del consiglio direttivo e, se presenti, della o delle commissioni di albo, nonché del collegio dei revisori è valida in prima convocazione quando abbiano votato almeno i due quinti degli iscritti o in seconda convocazione almeno un quinto degli iscritti. A partire dalla terza convocazione la votazione è valida qualunque sia il numero dei votanti. Ciascun ordine può stabilire con propria delibera che le votazioni si svolgano con modalità telematiche, individuandone le procedure operative, che saranno validate dalla Federazione». Il presidente della Federazione diventerà di diritto membro del Consiglio superiore di sanità. Le discipline attuative dell'avvicendamento tra gli attuali vertici dell'albo e i nuovi organi dovranno essere emanate dal Consiglio nazionale della federazione Tsrm-Pstrp.

L'articolo 4 sulle disposizioni transitorie istituisce la commissione straordinaria, che sarà formata «dai componenti della commissione di albo nazionale della professione sanitaria di fisioterapia istituita all'interno della Federazione Tsrm-Pstrp. Fino all'insediamento degli organi direttivi della Federazione, le attribuzioni riservate al comitato centrale sono assegnate alla commissione straordinaria». La commissione, come accennato, sarà presieduta dal presidente della commissione di albo nazionale (Ferrante, appunto).