Primo punto fermo per l'avvio del prossimo anno scolastico. Si torna tutti in classe, dalla scuola materna alle superiori, e in tutte le regioni, dal 14 di settembre. I corsi di recupero dal primo di settembre. A fissare le date l'Ordinanza della ministra dell'istruzione, Lucia Azzolina. Le regioni a questo punto dovranno adottare i rispettivi calendari scolastici garantendo, ai fini della validità dell'anno, che si svolgano almeno 200 giorni di lezione, secondo quanto stabilito dall'articolo 74, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Tetto che era saltato causa Covid e impossibilità a termine regolarmente le lezioni. «Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a) del decreto legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41 e in deroga all'articolo 138, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, le lezioni dell'anno scolastico 2020/2021 nell'intero territorio nazionale possono avere inizio a decorrere dal giorno 14 settembre 2020», prevede l'articolo 1 dell'Ordinanza, «per le scuole dell'infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione, appartenenti al sistema nazionale di istruzione, ivi compresi i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti». Le attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all'anno scolastico 2019/2020
si svolgeranno a decorrere dal 1° settembre. Attività che riguarderanno non solo gli studenti che hanno in pagella delle insufficienze, ma tutti coloro, e potrebbero essere la maggioranza, che hanno necessità di riprendere in mano il programma dopo mesi di didattica on line.
Alessandra Ricciardi
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