Dl Cura Italia, online sul sito dell'Inps le circolari per Cig, congedo parentale, voucher baby sitter
Dl Cura Italia, online sul sito dell'Inps le circolari per Cig, congedo parentale, voucher baby sitter
I consulenti del lavoro avvertono: senza modifiche impossibile per milioni di lavoratori ricevere gli importi della Cig entro il 15 aprile

30/03/2020 15:52

Sono online sul sito dell'Inps le circolari operative per l'attuazione di alcune misure governative a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese previste dal Decreto Cura Italia. Dalle modalità per l'accesso semplificato alla cassa integrazione alle istruzioni per richiedere il congedo parentale Covid 19 e il bonus baby sitter. Ma i consulenti del lavoro avvertono: senza modifiche impossibile per milioni di lavoratori ricevere gli importi della Cig entro il 15 aprile.
Con le circolari 44/2020, 45/2020 e 47/2020, l'Inps fornisce agli utenti il quadro dei requisiti necessari e delle modalità di accesso alle misure di sostegno contenute nel Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (Decreto Cura Italia).
La circolare 47/2020 prevede l'accesso semplificato per le aziende al trattamento ordinario di Cassa integrazione guadagni (CIGO), all'Assegno Ordinario e alla Cassa integrazione in deroga, con causale "COVID 19 nazionale". Per la CIGO e l'assegno ordinario non sarà necessario dimostrare la non imputabilità e la temporaneità dell'evento né comunicare la data di ripresa della normale attività. Per la concessione della CIGO e l'ammissione all'assegno ordinario non sarà richiesta alcuna relazione tecnica e, per l'assegno ordinario, non sarà necessario compilare la scheda causale. La CIGO e l'Assegno ordinario potranno avere durata massima di 9 settimane per periodi che vanno dal 23 febbraio al 31 agosto 2020. I lavoratori per i quali si chiede la prestazione devono essere già dipendenti dell'azienda alla data del 23 febbraio 2020. È possibile il pagamento secondo le usuali modalità: in caso di pagamento diretto della prestazione, non è richiesta alcuna motivazione specifica.
Con riferimento ai datori di lavoro del settore privato che non possono accedere agli strumenti ordinari di cassa integrazione, è previsto che le Regioni e le Province autonome possano riconoscere trattamenti di Cassa integrazione salariale in deroga, per il periodo di sospensione del rapporto di lavoro e per la durata massima di nove settimane.
Per le aziende plurilocalizzate che non possono accedere agli strumenti ordinari di cassa integrazione e che hanno unità produttive ubicate in cinque o più Regioni, la domanda di cassa integrazione in deroga deve essere autorizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
La circolare 45/2020, poi, fornisce le istruzioni operative per la richiesta all'Inps del congedo Covid 19, di quindici giorni riconosciuto ai genitori per il periodo di chiusura delle scuole, da parte dei lavoratori dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione separata e i lavoratori autonomi. I lavoratori dipendenti del settore pubblico, invece, potranno fruire del congedo presentando domanda direttamente alla propria Amministrazione di appartenenza.
Per coloro che assistono un familiare disabile e per i lavoratori affetti da disabilità, la circolare n. 45/2020 disciplina anche le modalità di incremento delle giornate di permesso retribuito previste dalla legge 104/1992. Infatti, il Decreto aggiunge, alle 3 già normalmente riconosciute dalla legge, ulteriori 12 giornate di permesso retribuito, usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.
In alternativa alla richiesta di congedo COVID19, secondo quanto previsto dal Decreto Cura Italia, la circolare 44/2020 contiene indicazioni per il riconoscimento ai genitori del bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting.
Il bonus può essere richiesto dai lavoratori del settore privato, dagli iscritti alla Gestione Separata e dai lavoratori autonomi e può arrivare fino a 600 euro.
Lo stesso beneficio è previsto anche per i lavoratori pubblici impegnati nel settore sanitario pubblico e privato accreditato (medici, infermieri, tecnici di laboratorio e di radiologia medica, operatori sociosanitari) e per il personale addetto alla sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all'emergenza epidemiologica, nella misura massima di 1000 euro. Il bonus potrà essere erogato tramite il Libretto Famiglia.
La domanda per ottenere il bonus potrà essere presentata avvalendosi di una delle seguenti tre modalità: online, utilizzando l'apposito servizio telematico "Bonus servizi di baby-sitting" disponibile nella sezione "Servizi online" > "Servizi per il cittadino" > "Domanda di prestazioni a sostegno del reddito". La domanda di Bonus babysitting può essere fatta anche con SPID, CIE, CNS; tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06.164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante); tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
"Sarà impossibile per milioni di lavoratori italiani ricevere, nei tempi annunciati dal Governo, gli importi maturati per Cassa Integrazione. Le procedure attualmente previste dalla normativa di riferimento non permetteranno tecnicamente di arrivare entro il 15 aprile alla liquidazione delle somme da erogare". E' quanto denuncia la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro secondo cui per affrontare questa situazione è necessario introdurre "modifiche normative e semplificazioni burocratiche che il Consiglio Nazionale dell`Ordine dei Consulenti del Lavoro ha da tempo proposto", puntualizzano. Ad aggravare la situazione, spiegano, "l'enorme afflusso di richieste per le molteplici prestazioni previste dal dl n.18/2020 (cassa integrazione, indennità autonomi, voucher baby sitter, Fis) che hanno di fatto paralizzato il sito web dell'Inps, rendendo praticamente impossibile l'accesso di cittadini e intermediari per la richiesta di Pin e prestazioni".
Tutt`altro ragionamento va fatto per la Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (Cigd), che si applica a tutte le attività che non rientrano nelle altre tipologie. La grande differenza procedurale sta nella competenza che è assegnata alle Regioni. Da ciò ne discendono 21 regolamentazioni diverse, sotto forma di Accordi, che recepiscono (e in molti casi derogano) i contenuti del decreto cura Italia all'esame del Senato "regolamentando i termini di concessione dell`ammortizzatore sociale in deroga. Al termine dell`iter procedurale svolto dalla Regione, viene comunicato l`esito all`Inps che provvede al pagamento. Qui le difficoltà della liquidazione rapida dell`importo maturato aumentano, proprio per le diverse modalità concepite dalle Regioni stesse".
Ciascuna Regione "ha tempi, procedure e modalità diverse: situazioni che complicano il cammino che porta alla liquidazione.
In questo momento, nella stragrande maggioranza delle Regioni (ben 13!) non è stata avviata la procedura, quindi la possibilità di presentazione delle istanze. E in altri casi (ben 5!) non è stato ancora neanche approvato l`Accordo. È troppo facile ed evidente intuire che i tempi per la gestione e la liquidazione degli importi di Cassa Integrazione non saranno brevi"
C`è infine una "grande tematica che riguarda sempre la Cassa Integrazione in Deroga. Concerne gli "obblighi ulteriori" introdotti dalle parti sociali nella trattativa con le Regioni, vincoli non previsti o addirittura esclusi esplicitamente dal decreto", concludono i consulenti.