Dl agosto, nuova riunione a palazzo Chigi. Stallo sul blocco dei licenziamenti
Dl agosto, nuova riunione a palazzo Chigi. Stallo sul blocco dei licenziamenti
Alla riunione partecipno il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo e i capi di delegazione di maggioranza. Pd e Italia Viva contrari alla proroga dello stop fino alla fine dell'anno e propongono di estendere la misura solo fino al 15 ottobre, quando terminerà anche lo stato di emergenza

05/08/2020 11:20

E' in programma questa mattina a palazzo Chigi un nuovo vertice di governo presieduto dal premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza sul decreto agosto. La riunione, a cui parteciperanno il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, riprenderà stamattina viste le frizioni che ancora si registrano nella maggioranza su alcuni punti chiave. I nodi da sciogliere, infatti, sono ancora molti. Ieri, nel corso di una riunione a palazzo Chigi, i partiti sono giunti ad un compromesso per quel che riguarda il rinnovo della sospensione delle causali per i contratti a termine prevedendo lo stop alle causali fino al 31 dicembre 2020, ma sul blocco dei licenziamenti, invece, non sono riusciti a trovare un'intesa. Pd e Italia Viva si sono detti contrari all'idea della ministra del Lavoro di prorogare lo stop fino alla fine dell'anno, proponendo di estendere la misura solo fino al 15 ottobre, quando terminerá anche lo stato di emergenza. Ieri Catalfo, poco prima di recarsi a palazzo Chigi, ha incontrato i sindacati assicurando loro che lo stop ai licenziamenti sarebbe stato confermato sino alla fine dell'anno. La misura, però, trova in disaccordo anche Confindustria, non solo diversi ministri. Di qui l'ennesima discussione, a tratti anche piuttosto accesa, e una mediazione
da mettere meglio a fuoco oggi nel corso del nuovo incontro. Resta, inoltre, da definire meglio anche il bonus destinato a sostenere i consumi, perchè alla proposta messa a punto dai viceministri pentastelllati Castelli e Buffagni (20% di sconto per chi va al ristorante e paga con moneta elettronica), ieri si è aggiunta quella della dem Alessia Morani che punta ad estendere gli sconti a mobili, arredi, elettrodomestici, abbigliamento e calzature. Mentre la proposta targata M5S prevede un rimborso diretto sul conto o sulla carta o, in alternativa, attraverso una nuova app dove registrare scontrini e ricevute, quella della sottosegretaria del Mise prevede uno sconto immediato al cliente al momento dell'acquisto ed un rimborso al negoziante al massimo entro un mese. Il piano di Buffagni e Castelli dovrebbe impegnare 1 miliardo di euro, quello della Morani ben 3.

"Non sono contraria alla proroga del blocco dei licenziamenti ma il punto è che la proroga deve essere perfettamente contestuale al pagamento della cassa integrazione. Fare una proroga del blocco dei licenziamenti e non prevedere di pagare la cig significa fare gli splendidi con il destino altrui. Le cose devono camminare insieme", ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ospite di Agorá su Rai3 a proposito delle misure inserite nel decreto agosto.