Covid 19, l'Oms: "Gli stati che chiudono tutto pensino ai lavoratori"
Covid 19, l'Oms: "Gli stati che chiudono tutto pensino ai lavoratori"
Il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanon Ghebreyesus, sottolinea che "le chiusure scelte come strategia da diversi paesi per sconfiggere la pandemia Covid19 devono tenere conto delle persone che ogni giorno sono fuori per guadagnare il loro pane quotidiano"

di redazione Roma 30/03/2020 20:26

L'Oms invita gli Stati a tenere conto delle sofferenze economiche che la chiusura totale delle attività impone alla popolazione e sottolinea la necessità che i governi dei paesi che hanno sistemi di welfare meno forti adottino misure per proteggere le persone che "ogni giorno escono per guadagnare il pane quotidiano". E' stato il numero uno dell'Oms Tedros Adhanon Ghebreyesus a indicare ai governi la necessità di tenere conto delle necessità dei lavoratori più deboli. "Le chiusure scelte come strategia da diversi paesi per sconfiggere la pandemia Covid19 devono tenere conto delle persone che ogni giorno sono fuori per guadagnare il loro pane quotidiano, ha sottolineato. "Ogni paese è differente. Alcuni hanno forti sistemi sociali forti, altri no. Noi sapppiamo che molta gente deve lavorare ogni singolo giorno per guadagnarsi il pane. E i governi devono tener conto di queste situazioni", ha detto. "Noi stiamo anche vedendo cosa significano i lockdown non solo per il pil, ma per le persone nella strada e per il pane quotidiano. Ogni individuo che viene colpito da queste misura deve essere considerato". E questo riguarda "ogni paese, perché ogni paese ha gente che deve lavorare ogni giorno per il suo pane quotidiano". A proposito dell'andamento dell'epidemia in Europa, in particolare in Italia e in Spagna, Mike Ryan dell'Oms ha dichiarato:  
"Speriamo che Italia e Spagna siano quasi arrivate alla stabilizzazione, ma il virus non se ne andrà da solo e serve uno sforzo ulteriore. La questione è non solo come stabilizzare i contagi, ma è come ridurre i contagi. E per far questo non è solo una questione di lockdown: andare giù con i contagi significa rafforzare lo sforzo sanitario pubblico per spingere giù il virus. Su questo bisogna concentrarsi, su quale strategia adottare per spingere già il virus". Se pensiamo che da due-tre settimane vediamo dei lockdown, a livelli differenti in posti diversi, dovremmo cominciare a vedere una stabilizzazione. Perché i casi che vediamo ora, riflettono in realtà l'esposizione di due settimane fa. I casi che vediamo ora sono un dato storico, un po' come quando vediamo galassie al telescopio", ha spiegato Ryan. "Quello che speriamo di vedere è una stabilizzazione, perché questo riflette il fatto che le esposizioni hanno cominciato a calare. Ma ora la questione è come portare la curva giù. E andare giù non vuol dire solo andare avanti col lockdown e quella va giù. Per andare giù, e non solo per stabilizzare, richiedere un raddoppio dello sforzo pubblico per spingere (la curva) giù. Non va giù da sola, va spinta giù. E su questo ora i paesi devono focalizzarsi: qual è la strategia ora da mettere in campo come misure di sanità pubblica per spingere giù il virus".