Covid-19, in Spargna torna la paura: 2.255 i nuovi casi
Covid-19, in Spargna torna la paura: 2.255 i nuovi casi
Preoccupa anche la situazione in Belgio dove saranno intensificate le misure restrittive

28/07/2020 11:41

Un'ondata di nuovi casi di coronavirus in Spagna sta minacciando la ripresa del settore turistico, vitale per il Paese, e sottolineando la fragilitá dei progressi realizzati per tenere il virus sotto controllo in un Paese che è stato tra i piú duramente colpiti in Occidente all'inizio di quest'anno.

Nel frattempo continuano ad aumentare anche i contagi negli Usa, che hanno quasi raggiunto quota 4,3 milioni, sui 16,4 milioni globali, mentre
i decessi sono 148.000 su un totale di 654.000 morti. Con la crescita dei contagi preoccupa la situazione degli ospedali che stanno vedendo arrivare
un flusso crescente di pazienti. L'aumento delle infezioni in Spagna e l'improvvisa decisione del Regno Unito di imporre una quarantena di due settimane per i viaggiatori in arrivo dal Paese danno un'idea del costo economico che dovrá essere affrontato se il virus ricomincerá a diffondersi. Il ministero della
Salute spagnolo ha riferito 2.255 nuovi casi venerdì e ieri la Spagna ha annunciato che i nuovi contagi sono stati 6.361 tra mezzogiorno di venerdì e ieri alla stessa ora. Il Governo spagnolo ha difeso il Paese dicendo che è una destinazione di vacanza sicura, in cui l'epidemia è sotto controllo, e ha tentato di negoziare con l'Esecutivo britannico l'obbligo di quarantena per i turisti britannici di ritorno dalle vacanze nelle Baleari o nelle Isole Canarie.
"La Spagna è un Paese sicuro. Le autoritá sanitarie spagnole danno la colpa al comportamento dei giovani per la recente ondata di nuove infezioni. Il ministero della Salute spagnolo ha affermato che la situazione nel Paese non è diversa da quella di altri Stati.

Sempre in Europa, le autoritá belghe, ad esempio, intensificheranno le loro restrizioni per contenere il coronavirus a partire da domani, limitando gli incontri a massimo cinque persone per le prossime quattro settimane dopo la comparsa di 2.000 nuovi casi, un aumento del 71% rispetto alla settimana precedente. Attualmente, alle famiglie è permesso incontrare 15 persone a settimana e queste persone possono cambiare da una
settimana all'altra.

Passando agli Usa, invece, un'analisi del Wall Street Journal sulla base dei dati del Covid Tracking Project ha rilevato che i ricoveri ospedalieri sono aumentati in piú di 30 Stati tra il 26 giugno e il 26 luglio, compresi gli ultimi focolai di Texas, Arizona e California. Negli Stati Uniti il numero medio settimanale di persone ricoverate in ospedale per il Covid-19 è salito a oltre 58.000 nella settimana del 16 luglio, rispetto a poco meno di 30.000 in quella del 18 giugno, secondo i dati del Covid Tracking Project. Questi dati sono in linea in gran parte l'aumento dei casi, che hanno iniziato a salire nello stesso periodo, in particolare nella parte meridionale e occidentale del Paese. I nuovi casi di coronavirus per milione di persone in diversi Stati del
sud stanno ora iniziando ad avvicinarsi ai livelli osservati negli Stati del Nordest all'inizio di aprile, secondo il Covid Tracking Project. Le unitá di terapia intensiva in 14 Stati operavano sono pieni al 70% pieno o di piú, secondo i dati di Covidexitstrategy.org, un sistema di localizzazione gestito da un gruppo di esperti di salute pubblica. Il tasso medio di occupazione dei letti nelle unitá di terapia intensiva nel 2018 è stato del 55,5%, secondo l'American Hospital Association.