Corte conti, fatturazione elettronica per tutti
Corte conti, fatturazione elettronica per tutti
E’ questa la direzione che indica la Corte conti nel suo Rapporto 2020 sul coordinamento della finanza pubblica, per il potenziamento degli strumenti della lotta all’evasione. Questo comporterebbe la conoscenza completa degli scambi intercorsi tra tutti gli operatori

di di Cristina Bartelli 29/05/2020 08:05

Fatturazione elettronica obbligatoria per tutti. È questa la direzione che indica la Corte conti nel suo Rapporto 2020 sul coordinamento della finanza pubblica, per il potenziamento degli strumenti della lotta all'evasione. «Un potenziamento dell'efficacia delle misure assunte con la fatturazione elettronica potrebbe derivare dal superamento della facoltatività della fatturazione elettronica per alcune categorie di contribuenti (più di 1,8 milioni di soggetti)». Per la Corte questo comporterebbe la conoscenza completa degli scambi intercorsi tra tutti gli operatori economici. «Il passaggio generalizzato alla fatturazione elettronica per tutti gli operatori consentirebbe, peraltro, di gestire in via completamente informatizzata i processi di registrazione, liquidazione e dichiarazione Iva e permetterebbe all'amministrazione fiscale di erogare i servizi di precompilazione delle dichiarazioni con il massimo dei benefici proprio nei confronti degli operatori in regime forfettario», concludono i giudici. Per una promozione, arriva però la bocciatura dei sistemi di ricognizione delle spese fiscali giudicati ancora poco trasparenti e con duplicazioni. L'ultimo rapporto, ricordano i giudici, «individua 533 spese fiscali erariali per un ammontare orientativo di 62 miliardi di euro, per le quali si evidenzia, peraltro, una elevatissima frammentarietà (Tavola §3.1). Sono infatti solo 13 le spese fiscali con un costo stimato superiore al miliardo, per un ammontare di 42 miliardi, pari al 67 per cento del valore totale. Questo sottoinsieme è costituito in larga parte da norme agevolative dell'Irpef e in particolare da agevolazioni legate al possesso di una abitazione. Per circa il 65 per cento dei provvedimenti, invece, il costo è o molto contenuto (comunque inferiore ai 10 milioni di euro) o estremamente difficile da quantificare».

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